Tra le novità dei Pixel 10 presentati ieri da Google, e di cui vi abbiamo già parlato nella nostra anteprima, le più importanti sono sotto la scocca: oltre al nuovo SoC Tensor G5 che per la prima volta è stato prodotto dalle fonderie di TSMC e non di Samsung, infatti, c'è anche l'introduzione dei magneti per il supporto Qi2, una feature che big G ha ribattezzato Pixelsnap.
E sebbene si tratti di un'aggiunta che riguarda tutti i modelli della famiglia - e dunque Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e pure il pieghevole Pixel 10 Pro Fold -, va però fatto una precisazione: nei fatti la ricarica wireless magnetica non è uguale per tutti. La differenza sta nella velocità: solo Pixel 10 Pro XL è in grado di sfruttare lo standard Qi2.2, raggiungendo una velocità di ricarica wireless di 25 W. Al contrario, i modelli Pixel 10, Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro Fold sono limitati a una velocità di 15 W. Questa differenza è probabilmente dovuta a considerazioni di calore ed efficienza sui dispositivi più piccoli e sul pieghevole.
Nonostante le disparità di velocità, l'adozione di magneti integrati in tutta la gamma Pixel 10 è un segnale forte nel panorama Android. Mentre alcuni concorrenti, come il Galaxy S25 Ultra, si limitano a essere "Qi2 Ready" senza un supporto magnetico nativo, affidandosi alle cover, i Pixel 10 offrono invece una soluzione completa che si allinea direttamente con accessori magnetici come quelli MagSafe disponibili per gli iPhone.
In tutto questo Pixel 10 Pro XL, ovvero la punta di diamante della serie, si propone come la scelta ideale per chi cerca la massima velocità di ricarica in assoluto: lo scarto non si ferma solo alla ricarica wireless più veloce, ma riguarda anche la ricarica cablata da 45 W (contro i 30 W degli altri modelli), che è la più rapida della serie.
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