Negli scorsi giorni è comparso un prototipo/cimelio della storia della telefonia mobile mondiale: un lotto di Microsoft Surface Duo basati su Windows Mobile. Come sappiamo Microsoft, a distanza di qualche anno dalla chiusura della disastrosa avventura nel campo degli smartphone con l’acquisizione di Nokia e il sistema operativo Windows Phone/Windows Mobile, provò a rientrare con una proposta “pieghevole” a libro (tecnicamente lo era, ma si trattava di due display tradizionali separati, non di una soluzione flessibile come abbiamo poi visto su Galaxy Z Fold e simili) basata su Android.
Surface Duo in ultimo non ebbe successo: Microsoft ne lanciò due generazioni, peraltro con un supporto software piuttosto scarso sia come tempestività sia come durata, e poi decise di abbandonare. Ora sappiamo per certo ciò che sospettavamo in molti: e cioè che il progetto era partito da più lontano, quando ancora qualcuno credeva nelle chance di Windows di avere qualche tipo di rilevanza nel panorama mobile. Il lotto è in vendita su un sito di aste cinese, come spesso accade per questo tipo di prodotti, e allo stato attuale ha racimolato un interesse piuttosto sostanzioso, con un’offerta massima che al cambio equivale a quasi 12.000 euro. Il potere del collezionismo!
A quanto pare il dispositivo è basato su una versione inedita di Windows Phone. Disclaimer doveroso: pochi usano la terminologia corretta per via dello schema nomenclativo piuttosto confusionario di Microsoft. Il primo Windows per dispositivi mobili si chiamava Windows Mobile ed è andata così fino alla versione 6.x, poi con la 7.x si è passati a Windows Phone, ma è durato poco, con l’avvento di Windows 10 Mobile. In ogni caso, l’interfaccia sembra effettivamente quella di Windows 10 Mobile. È possibile che si tratti nello specifico di “Andromeda”, altro elemento oscuro della “lore” di Microsoft nel mobile: doveva essere una sorta di OS universale e modulare ottimizzato ancora di più per girare su dispositivi tascabili, ma non è mai arrivato sul mercato. Al momento non è chiaro quali limitazioni abbia l’OS, cosa funzioni e cosa no, ma sarebbe una follia immaginare che sia pronto all’uso quotidiano.
Lato hardware si notano alcune differenze con il Surface Duo poi uscito sul mercato - in particolare una scocca interamente in metallo, un sistema di ricarica wireless per un pennino e una fotocamera monocromatica sul retro, pensata soprattutto per catturare immagini e video in 3D da dare in pasto a HoloLens. Si nota comunque come i prototipi siano leggermente diversi l’uno dall’altro - uno per esempio ha un formato più slanciato e paragonabile a uno smartphone tradizionale; ma gli elementi chiave, come la cerniera a 360° e lo spessore estremamente ridotto, rimangono quelli.