Vuppienne (PI) – Continuano le grandi novità in casa Dazn, da tempo nominata la miglior realtà aziendale più odiata in Italia dai suoi utenti e anche da chi ne ha appena sentito parlare. Forse non ha aiutato l’aver raggiunto un regime di quasi monopolio nella trasmissione di eventi calcistici in streaming, considerando la difficoltà nel mantenere una trasmissione stabile durante le partite e l’assenza di primi piani strategici su Diletta Leotta nei match della Juve, utili a risollevare l’utenza.
“Poteva andare peggio – spiega un abbonato deluso ma onesto – potevano avere le telecronache con il commento tecnico Lele Adani ”. Un’ipotesi che non è mai balzata in mente alla direzione di Dazn la quale, dopo aver lanciato un abbonamento esclusivo per seguire solo le partite della propria squadra del cuore, invece che tutte quelle del campionato (quindi 38 su 380, con un gigantesco risparmio di pochi spicci), ha deciso di introdurre sul mercato un’altra novità che farà sicuramente venire voglia a tutti i possessori del pezzotto di bloccare il servizio illegale e passare finalmente dalla parte della legalità.
“Da oggi con soli 15 euro al mese sarà possibile vedere in esclusiva un tifoso che guarda la partita allo stadio – spiega Gianluigi RojaDirecta, responsabile proposte del cazzo della divisione italiana dell’emittente tv, – e con soli 5 euro in più al mese potrete persino vederne uno che tifa la vostra stessa squadra!”.
La proposta è stata subito apprezzata dall’amministratore delegato della Lega Calcio Luigi De Siervo che ha interrotto la lista dei mali del secolo che stava stilando e ha invogliato gli italiani a sottoscrivere subito il nuovo frizzante abbonamento: “Vedere un tifoso allo stadio per novanta minuti è un’esperienza meravigliosa! E quei 15 irrisori euro al mese saranno fondamentali per pagare lo stipendio di mezzo minuto di un terzino scarso di una squadra di metà classifica. In questo modo il calcio italiano ritornerà competitivo”.
“E comunque – conclude De Siervo, “fame, guerra, pestilenza e morte non sono nulla in confronto alla vera tragedia dell’umanità: la pirateria!”.
Davide Paolino