Mancano ormai poco più di 20 giorni al lancio ufficiale di Switch 2 e, sebbene Nintendo abbia pubblicato una pagina dedicata alle specifiche complete della console, queste non includono i dettagli tecnici che in tanti vorrebbero conoscere, motivo per cui le esatte potenzialità della macchina sono ancora da stabilire.
Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza del SoC T239 di Switch 2, grazie all'analisi del chip svolta da Geekerwan, mentre oggi è il team di Digital Foundry a svelare qualche dettaglio in più sulla console, grazie alla pubblicazione di un articolo e di un video che analizzano aspetti ancora non confermati come le frequenze della CPU, la percentuale di memoria RAM disponibile per i giochi e molto altro ancora.
Al momento non è chiaro in che modo Digital Foundry abbia avuto accesso a queste informazioni, quindi vi invitiamo a considerarle ancora dei rumor, pur essendo comunque abbastanza credibili. Vediamo quali nuovi elementi sono stati aggiunti al quadro:
CPU E RAM: FINALMENTE SCOPRIAMO LE FREQUENZECominciamo proprio dagli aspetti meno noti di Switch 2, ovvero le frequenze della GPU e la gestione della memoria da parte della console, due aspetti che ci lasciano capire come Nintendo stia approcciando la gestione di queste risorse in maniera diversa rispetto a quanto fatto con Switch 1.
Partendo dalla CPU, Digital Foundry conferma la presenza di 8 core Cortex-A78C, di cui 6 disponibili per gli sviluppatori e 2 riservati al sistema operativo. La frequenza della CPU è uno dei primi aspetti curiosi da considerare, dal momento che la modalità ad alte prestazioni - quindi durante l'utilizzo nella dock - registra una frequenza massima di 998 MHz, mentre si passa a 1.101 MHz in modalità portatile.
Solitamente ci si aspetterebbe che questi valori siano invertiti, tuttavia sembra che Nintendo voglia compensare parte della riduzione di prestazioni delle memorie che avviene in modalità portatile (ci arriveremo tra poco) con un incremento della frequenza della CPU, adottando una frequenza più conservativa in modalità dock. Bisogna comunque considerare che la frequenza di punta raggiungibile dalla CPU è effettivamente di 1,7 GHz e pare che questo dato potrà essere raggiunto in alcuni scenari specifici, anche se al momento non è noto in quali.
Ad esempio, la prima Switch poteva toccare gli 1,785 GHz durante le fasi di caricamento, sottraendo potenza alla GPU per favorire una maggiore velocità di decompressione degli asset. A tal proposito è bene segnalare che il SoC di Switch 2 integra anche un'unità completamente custom di Nintendo, ovvero il FDE (File Decompression Engine), il quale dovrebbe sgravare la CPU da tale compito con lo scopo di ridurre ulteriormente i consumi e incrementare l'efficienza della decompressione.
Gli altri dettagli della CPU confermano l'utilizzo del set di istruzioni ARMv8 a 64 bit (non sono supportate quelle a 32 bit a livello di SDK), 64 KB di memoria L1 per le istruzioni, altri 64 KB per i dati, 256 KB di memoria L2 per ogni core e 4 MB di memoria L3.
Sempre restando in ambito memorie, Digital Foundry conferma ulteriormente la presenza di 12 GB memoria RAM LPDDR5X a 128 bit (suddivisa in due moduli da 6 GB), in grado di raggiungere i 102 GB/s in modalità dock e i 68 GB/s in mobilità.
Sebbene questi dati siano in linea con quanto emerso in precedenza, ciò che colpisce è l'allocazione della memoria scelto da Nintendo, la quale mette a disposizione dei giochi 9 GB di memoria, mentre 3 GB sono riservati al sistema operativo. A questo punto abbiamo tutti i dati che ci servono per fare un confronto con il modello attuale di Switch, la quale può contare su un solo core A57 per la gestione del sistema operativo e 800 MB di memoria RAM, visto che i restanti 3,2 GB sono dedicati ai giochi.
UN GROSSO PASSO IN AVANTI PER IL SISTEMA OPERATIVOData questa allocazione di risorse, è facile immaginare il motivo per cui la prima Switch risultava sempre poco reattiva in tante operazioni apparentemente basilari, dalla navigazione nei menù di sistema alla consultazione dell'eShop, vera e propria croce per chiunque volesse consultare le offerte in corso scorrendo la lista infinita di titoli proposti.
Se prestiamo attenzione ai numeri, infatti, notiamo come Switch 2 metta a disposizione del sistema operativo un quantitativo di risorse quasi pari a quelle che Switch 1 destinava ai giochi, quindi è chiaro che la nuova console di Nintendo andrà a risolvere tutti quei problemi di fruibilità a cui sono abituati gli utenti Switch, anche considerando che il sistema operativo delle console è lo stesso.
Nonostante ciò, i 3 GB di RAM riservati all'OS sono un quantitativo di memoria davvero eccessivo, specialmente se confrontato con quello delle console rivali. Ad esempio, PlayStation 5 Pro dedica al suo OS solo i 2 GB di memoria aggiuntiva DDR5 e anche il sistema operativo di Xbox Series utilizza un quantitativo simile.
Al momento è possibile che Nintendo abbia voluto dedicare una quota di memoria maggiore anche per garantire il completo funzionamento di GameChat e della videocamera, senza dover mai fare i conti con l'eventuale mancanza di memoria di sistema, tuttavia ricordiamo che l'azienda potrebbe ottimizzare la gestione delle risorse in futuro, riducendo la quota di memoria dedicata al sistema e lasciandola libera per i giochi.
GPU E ALTRI DETTAGLIPer quanto riguarda la GPU di Switch 2, Digital Foundry conferma che si tratta di un'unità basata sull'architettura Ampere - anche se l'analisi del die suggerisce che in realtà si tratti di un ibrido con alcuni elementi del design di Ada Lovelace -, dotata di 1.536 CUDA Core e prestazioni teoriche di 3,072 TFLOPS in modalità dock e 1,71 TFLOPS in mobilità.
Le novità in questo campo riguardano la conferma sulla presenza di 3 preset per il DLSS, identificati in DLSS 1x, 2x e 3x, che dovrebbero corrispondere alle modalità Prestazioni, Bilanciato e Qualità della controparte PC, oltre al supporto hardware ray tracing che consente di gestire 10 gigaray al secondo in mobilità e 20 GR/s in modalità dock.
Sul fronte delle frequenze, la GPU di Switch 2 è in grado di raggiungere i 561 MHz in modalità portatile e i 1.007 MHz in modalità dock, ma anche in questo caso è possibile raggiungere gli 1,4 GHz sotto alcune specifiche condizioni. Al momento, come per la CPU, non è chiaro se e quando verrà utilizzata tale frequenza, ma è bene sottolineare che il SoC non presenta limitazioni che impediscano il raggiungimento dei valori di punta.
MA QUINDI A COSA POSSIAMO PARAGONARE SWITCH 2?Anche dopo aver analizzato i dati proposti da Digital Foundry resta ancora un dubbio cruciale: a quale console o configurazione PC può essere equiparata Switch 2?
In questo caso è lo stesso team di Digital Foundry a darci una risposta che non chiude la questione, bensì la rimanda a valutazioni future. Sì perché, pur avendo i dati tecnici (presunti) alla mano, è estremamente difficile tracciare un paragone 1:1 semplicemente basandosi sulle performance teoriche dei singoli componenti.
D'altronde i primi dettagli emersi su alcuni giochi di lancio, incluse le testimonianze dei primi sviluppatori che stanno raccontando le loro esperienze durante lo sviluppo dei loro titoli, ci parlando di una console in grado di gestire molto tranquillamente anche alcuni dei giochi più pesanti della scorsa e dell'attuale generazione, suggerendoci quindi come l'insieme dei componenti di Switch 2 sia in grado di produrre un risultato molto più interessante rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare analizzando ogni singolo elemento al di fuori del contesto.
Come sottolinea Mark Cerny - citato direttamente da DF -, stiamo gradualmente entrando in un'era in cui è sempre più difficile utilizzare i TFLOPS come reale punto di riferimento per le prestazioni di una console, specialmente ora che temi come l'intelligenza artificiale sono ormai all'ordine del giorno e cambiano in modo radicale il significato delle singole specifiche, spingendo sempre più in là il confine di ciò che è possibile ottenere con un dato livello di prestazioni.
Per questo motivo occorrerà mettere la mani su Switch 2 e sui suoi giochi per capire di cosa è realmente in grado la macchina, ma questa conferma finale ci potrà giungere solo a partire dal 5 giugno, quando la console sarà disponibile sul mercato.