Switch 2: Nintendo conferma che i suoi titoli first party non usano Game-Key Card

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HDblog.it May 19, 2025 · 2 mins read
Switch 2: Nintendo conferma che i suoi titoli first party non usano Game-Key Card
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Uno dei temi più controversi di Switch 2 riguarda l'uso esteso che molti publisher faranno delle Game-Key Card, ovvero il nuovo formato di cartuccia proposto da Nintendo in alternativa all'utilizzo del codice download digitale, il quale richiede che l'utente effettui il download dei dati sulla console prima del primo avvio del titolo.

Abbiamo parlato della vicenda nel dettagli all'interno del pezzo dedicato al chiarimento da parte di Nintendo su questo formato, dove è emerso che la casa di Kyoto propone due opzioni ai publisher: la prima è la cartuccia tradizionale (ma pare che esista solo il formato da 64 GB, estremamente costoso), mentre la seconda è la Game-Key Card, in grado di proporre un prezzo più accessibile a discapito della capacità interna.

Se quindi molti publisher di terze parti pare che stiano scegliendo questo secondo formato - con alcune eccezioni, come nel caso di Cyberpunk 2077 -, sembra che Nintendo adotterà la via tradizionale per tutti i titoli first party, come confermato dall'azienda stessa nel corso di un'intervista a Nintendo Life, dove ha confermato di non avere alcun piano di utilizzo delle Game-Key Card per i suoi titoli.

Questa scelta era praticamente scontata, tuttavia è un bene che Nintendo abbia confermato la sua intenzione di ricorrere ai formati tradizionali per la distribuzione fisica dei suoi titoli, anche considerando l'aumento del prezzo di listino delle copie fisiche di alcuni dei giochi presentati, a cominciare da Mario Kart World.

Resta da capire il motivo per cui Nintendo non abbia proposto cartucce con dimensioni inferiori ai 64 GB, anche se il nostro sospetto è che la questione sia puramente tecnica e potrebbe essere legata alla velocità di lettura della nuova memoria usata nelle cartucce.

Come ben sappiamo anche grazie al mondo degli smartphone, non tutti i tipi di memorie vengono prodotti in tutti i tagli possibili; basti pensare al fatto che non esistono memorie UFS 4.0 inferiori ai 256 GB, motivo per cui i produttori devono ricorrere alle UFS 3.1 per il taglio da 128 GB. Probabilmente la situazione è simile anche in questo caso, con i 64 GB che rappresentano la capacità minima per ottenere memorie più veloci rispetto alla scorsa generazione.

Ovviamente non tutti i publisher sono intenzionati ad affrontare il costo di distribuzione dato dall'utilizzo di questo formato, motivo per cui Nintendo potrebbe aver dovuto implementare le Game-Key Card come alternativa in grado di conciliare il bisogno di proporre un formato fisico con quello di non dover pagare per memorie troppo costose e, probabilmente, di capacità eccessivamente superiore a quella richiesta.

Resta da capire se questa nostra speculazione verrà confermata dai fatti, ma per il momento ci sembra lo scenario più probabile che possa spiegare il motivo per cui è stata presa in considerazione questa soluzione. E voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!