Switch 2 è dietro l'angolo, col lancio del 5 giugno che dista circa tre settimane. Nel frattempo abbiamo imparato a conoscere sempre meglio la nuova console di Nintendo, di cui sappiamo ormai tanto (compresi alcuni dettagli tecnici emersi negli ultimi giorni), ma non ancora tutto. Fino ad oggi, ad esempio, c'era confusione riguardo al supporto al VRR (Variable Refresh Rate) a causa di una comunicazione poco chiara in merito da parte della grande N.
In seguito alla presentazione di aprile, infatti, i siti Nintendo negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in Europa avevano inizialmente menzionato il supporto al VRR anche in modalità docked. Successivamente, tale informazione era stata rimossa dal sito statunitense e da quello canadese, ma era curiosamente rimasta sul sito britannico e su quello europeo. Infine, anche i siti del Regno Unito e dell'Unione Europea sono stati aggiornati con la rimozione del riferimento al VRR in modalità docked. Il tutto senza che Nintendo fosse intervenuta apertamente e ufficialmente per fare luce sulla questione. Almeno fino ad oggi.
Alla domanda se il supporto al VRR per la modalità docked potesse essere aggiunto in un futuro aggiornamento, Nintendo ha risposto: "Non abbiamo nulla da annunciare su questo argomento." Non una smentita netta, certo, ma neppure un segnale incoraggiante. E quindi, tirando le fila del discorso, sebbene non si possa escludere che Nintendo stia lavorando all'aggiunta del supporto VRR per la modalità docked tramite un futuro aggiornamento del firmware, è ora certo che al lancio il VRR sarà una funzionalità esclusiva della modalità portatile.
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