T-shirt smart? il nuovo tessuto che rileva i movimenti grazie al suono | Video

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HDblog.it May 25, 2025 · 2 mins read
T-shirt smart? il nuovo tessuto che rileva i movimenti grazie al suono | Video
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Nel campo della tecnologia indossabile, sta emergendo una soluzione sorprendente che non passa dai circuiti elettronici: si tratta dei SonoTextiles, tessuti intelligenti sviluppati dal gruppo di ricerca del professor Daniel Ahmed all’ETH di Zurigo. Il progetto, pubblicato sulla rivista Nature Electronics, propone un nuovo metodo per rilevare movimenti e pressioni corporee utilizzando semplici onde sonore.

Alla base di questa innovazione ci sono fili di vetro intrecciati nel tessuto, capaci di trasmettere onde acustiche ad alta frequenza, fino a 100 kHz – ben oltre la soglia uditiva umana. Ogni fibra è dotata di un trasmettitore che emette l’onda e di un ricevitore che ne misura la variazione. Quando il tessuto si piega, ad esempio per il movimento del torace durante la respirazione o per un gesto della mano, l’onda si modifica e il sistema rileva il cambiamento. Questo consente di trasformare una normale maglietta o un paio di guanti in sofisticati sensori corporei.

Una delle caratteristiche più interessanti è la semplicità con cui le informazioni vengono elaborate. Poiché ogni fibra emette a una frequenza diversa, il sistema non ha bisogno di un'elaborazione complessa per identificare dove si è verificata la variazione. Questo approccio consente di superare un ostacolo importante delle precedenti generazioni di tessuti intelligenti, che spesso richiedevano una potenza di calcolo elevata per interpretare i segnali.

Le applicazioni sono molteplici. Nella sanità, una maglietta realizzata con SonoTextiles potrebbe monitorare in tempo reale la respirazione di un paziente affetto da asma, inviando un allarme in caso di emergenza. Nell’ambito sportivo, gli atleti potrebbero ricevere feedback istantanei sulla postura e sui movimenti, migliorando l’efficienza degli allenamenti e riducendo il rischio di infortuni.

Non solo: i guanti integrati con questa tecnologia potrebbero tradurre la lingua dei segni in testo o voce, offrendo un supporto concreto alle persone sorde o con difficoltà comunicative. Inoltre, la sensibilità dei tessuti potrebbe contribuire a rendere le esperienze di realtà virtuale e aumentata più immersive e naturali.

I ricercatori evidenziano anche potenzialità nel campo dell’assistenza quotidiana. I tessuti potrebbero aiutare, ad esempio, persone con problemi di postura inviando segnali correttivi in tempo reale, oppure allertare gli utenti in sedia a rotelle quando è necessario cambiare posizione per evitare lesioni da pressione.

Nonostante le promettenti dimostrazioni in laboratorio, restano alcune sfide. I fili di vetro, pur efficienti nella trasmissione del suono, si sono dimostrati fragili nell’uso quotidiano. Tuttavia, Ahmed sottolinea che è possibile sostituirli con fili metallici, altrettanto efficaci nel condurre onde acustiche ma più resistenti e flessibili. Questo aprirebbe la strada a versioni più robuste, lavabili e adatte a un uso quotidiano, mantenendo basso il consumo energetico e i costi di produzione.

Il team sta ora lavorando per integrare meglio l’elettronica all’interno del tessuto, con l’obiettivo di rendere i dispositivi più pratici, comodi da indossare e pronti per una diffusione su larga scala.