Annunciando la nuova generazione di smartwatch durante l'evento di ieri, Apple ha parlato della nuova funzione "Qualità del sonno". Il fatto che non sia stata presentata con watchOS 26 ma che se ne sia parlato solamente con i nuovi modelli potrebbe indurre a pensare che sia una loro esclusiva.
Non è così: Apple ha deciso di non parlarne fino all'evento di ieri per non "bruciarsi" una delle novità in arrivo con i nuovi modelli, ma ci sarà anche su molti Apple Watch del passato. A una condizione: che siano aggiornati a watchOS 26 e abbinati a un iPhone con iOS 26 (o, ovviamente, versioni più recenti). Nello specifico, dunque, la funzione "Qualità del sonno" arriverà su:
- tutte le generazioni di Apple Watch Ultra
- Apple Watch Series 6 e generazioni successive
- Apple Watch SE di seconda generazione
"Qualità del sonno" è una funzione che permette di monitorare la qualità del sonno attraverso l'elaborazione dei parametri misurati dai sensori, come la frequenza cardiaca e respiratoria, la temperatura del polso e l’ossigenazione nel sangue. L'obiettivo ultimo della novità è di aiutare l’utente a capire come dorme e a riposare meglio.
La qualità del sonno è influenzata da fattori come l’ora in cui si va a letto, i risvegli notturni, la durata di ogni fase e il tempo totale del sonno. Apple Watch aiuta a tenere traccia di ciascuna di queste metriche consentendo all’utente di farsi un’idea di come dorme. Al mattino, nell’app Sonno su Apple Watch, la funzione “Qualità del sonno” fornisce il punteggio complessivo e una classificazione, oltre ad una chiara ripartizione delle componenti fondamentali che aiutano a capire a cosa dare priorità per migliorare il riposo.
Si può accedere facilmente a “Qualità del sonno” tramite la complicazione del quadrante o la Raccolta smart, e monitorare la qualità del sonno nel corso del tempo nell’app Salute su iPhone. Il metodo con cui viene ricavato il punteggio e l'algoritmo che ne è alla base si basano sulle più recenti linee guida pubblicate dall’American Academy of Sleep Medicine, dalla National Sleep Foundation e dalla World Sleep Society.