Tra i grandi produttori di televisori, TCL era rimasto tra i pochi a non proporre dei preset “Filmaker Mode” a bordo della sua gamma. A partire da quest’anno la lacuna viene colmata con la modalità “Filmaker” che sarà disponibile su tutte le nuove serie LCD MiniLED del 2025.
Ricordiamo che il “Filmaker Mode” è stato introdotto per la prima volta nel 2019 su richiesta dei registi e direttori della fotografia per garantire agli appassionati una riproduzione dei film e delle serie TV in maniera accurata in termini di colori, luminanza SDR e HDR e senza elaborazioni delle immagini, specie per quanto riguarda il moto (quindi senza interpolazione dei fotogrammi e cosiddetto effetto “soap-opera”).
Il preset “Filmaker Mode” sarà quindi disponibile sulle serie C6K, C7K, C8K, C9K e X11K sia per i contenuti in SDR, che in HDR10, mentre non dovrebbe essere previsto per il Dolby Vision. Nel caso dello standard HDR con metadati dinamici di Dolby, la modalità più accurata e adatta alla riproduzione in stanza buia rimane la “Dolby Vision Dark”. Nel caso in cui i responsabili TCL dovessero cambiare idea, sarà proprio quest’ultima modalità ad essere rinominata come “Filmaker”. Sempre a proposito di Dolby Vision, la nuova gamma 2025 sarà tra le prime a supportare il profilo 10 con codec AV1.
Preset “Filmaker Mode” che verrà agganciato automaticamente anche dai servizi streaming come Prime Video (chi volesse, potrà comunque disattivare il flag di riconoscimento automatico) e tramite aggiornamento firmware verrà anche abilitato il riconoscimento automatico del preset “IMAX Enhanced” in presenza dei relativi contenuti, ad esempio, su Disney+. I vertici stanno ancora valutando se estendere queste novità anche alla gamma dei televisori del 2024, tramite aggiornamento firmware.
Forte della sua leadership globale sui mega-schermi, dopo aver introdotto per prima una serie da 98 pollici, lo scorso anno essersi spinta fino a 115 pollici - nel 2025 la diagonale è disponibile anche per la serie più “economica” C7K -, TCL sta ora lavorando a una serie LCD MiniLED da ben 130 pollici che dovrebbe essere presentata entro la fine del 2025 (forse già a settembre, in occasione dell’IFA 2025 di Berlino?).
Parallelamente agli LCD MiniLED e MiniLED RGB (i primi modelli dovrebbero arrivare nel corso del 2026), gli ingegneri cinesi continuano lo sviluppo della tecnologia OLED RGB con stampa “inkjet”, una soluzione produttiva che – una volta a regime – promette un significativo contenimento dei prezzi e migliore efficienza.
In occasione del SID Display Week 2025 di San Jose, CSOT (la divisione TCL che sviluppa e produce i pannelli) ha presentato prototipi OLED Inkjet con diagonali da 6,5 fino a 65 pollici. Quest’ultimo sarà quindi destinato al mercato TV, sebbene i tempi non siano ancora vicini.
Al CES 2025 di Las Vegas, TCL aveva dimostrato un monitor 27 pollici a risoluzione 4K Ultra HD (3840 x 2160 pixel), con refresh-rate fino a 120Hz, 600 nit di picco, piena copertura gamut DCI-P3 e oltre l’80% di copertura gamut REC-2020. Al SID 2025 ha fatto capolino anche un inedito 14 pollici pensato per i notebook, con risoluzione 2,8K (1920 x 1200 pixel) e sempre con subpixel realmente RGB (quindi con tripletta di emettitori organici rosso, verde e blu).
Infine, TCL continua lo sviluppo di soluzioni audio e, grazie alla stretta collaborazione con Dolby, ha sviluppato i nuovi speaker wireless Z100 “FlexConnect”, pensati per facilitare l’integrazione di sistemi Dolby Atmos in ambienti casalinghi, da abbinare ai suoi televisori. Ogni speaker integra tre altoparlanti (frontale, superiore “upfiring” e subwoofer), è capace di gestire 2 canali stereofonici e, con un minimo di 2 speaker Z100, la soluzione è già in grado di ricreare la percezione di un sistema multicanale.
Al momento è possibile abbinare al televisore fino ad un massimo di 4 speaker Z100, così da riprodurre tracce Dolby Atmos con la percezione di un sistema immersivo in configurazione 7.1.2 canali, con il canale centrale riprodotto direttamente dagli altoparlanti a bordo del TV. Le tracce vengono decodificate ed elaborate tramite algoritmi DSP dal processore del televisore stesso (quindi anche per eventuali tracce DTS) e inviate poi in Wi-Fi come canali PCM agli speaker. Speaker che possono essere posizionati in maniera molto flessibile in ambiente (da cui il nome “FlexConnect”), con il televisore in grado di identificarne la presenza e di avviare una veloce routine di auto-calibrazione che ne ottimizzerà la resa e gli effetti multicanale in funzione del posizionamento in ambiente.