Teenager inventa tartaruga robot con AI per preservare i fondali marini

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HDblog.it Oct 06, 2025 · 1 min read
Teenager inventa tartaruga robot con AI per preservare i fondali marini
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Un adolescente canadese ha inventato una sorta di “tartaruga robot” potenziata dall’intelligenza artificiale e pensata per rendere i fondali marini più puliti e sicuri: il progetto ha decisamente impressionato i commissari della EUCYS (European Union Contest for Young Scientists), che ha assegnato al quindicenne Evan Budz il primo premio della gara di quest’anno. E non è nemmeno il primo premio: Budz aveva già vinto la CWSF (Canada-Wide Science Fair) qualche mese fa, tanto per dire.

La tartaruga è sostanzialmente un robot a batterie in grado di nuotare autonomamente sott’acqua simulando le meccaniche e dinamiche dell’animale vero e proprio a cui si ispira. L’obiettivo, dice Budz, è di “condurre monitoraggi ecologici autonomi alla ricerca di diversi tipi di minacce e pericoli che possono manifestarsi in un ambiente sottomarino, dallo sbiancamento dei coralli alle specie invasive”. Le eventuali organizzazioni che avranno accesso ai dati della sua invenzione potranno identificare pattern, aree di intervento più critiche, e in generale avranno a disposizione uno strumento in più per svolgere il lavoro di prevenzione, manutenzione e preservazione delle risorse naturali.

La spiccata somiglianza con le tartarughe, sia per forma e movimenti generali sia come meccaniche di movimento, è intenzionale: Budz, che dice di aver avuto l’ispirazione quando in campeggio gli è capitato di vedere una tartaruga marina nuotare, vuole che il suo robot disturbi il meno possibile l’ecosistema già presente nell’ambiente da monitorare. Ha detto di aver fatto qualche test nel giardino dei nonni e ha rilevato una precisione nel rilevamento dei fenomeni di sbiancamento del corallo del 96%.

In quanto vincitore della EUCYS, Evan Budz ha ricevuto un assegno di 7.000 euro; al momento non ci sono informazioni dettagliate su quali siano i prossimi step del progetto, ma è chiaro che l’inventore ha ambizioni concrete e chiare al riguardo. Chissà se tra qualche anno vedremo effettivamente la sua robo-tartaruga operare sul campo?