Telemarketing, scattano i filtri Agcom: stop alle chiamate da numeri italiani falsi

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HDblog.it Aug 18, 2025 · 2 mins read
Telemarketing, scattano i filtri Agcom: stop alle chiamate da numeri italiani falsi
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Il 19 agosto scatterà in Italia il primo filtro contro lo spoofing, il meccanismo con cui call center e truffatori contattano gli utenti utilizzando dei numeri falsi, spesso inesistenti. La misura, predisposta da Agcom in collaborazione con gli operatori telefonici, riguarda in questa fase i numeri fissi italiani che in realtà partono da reti estere: un inganno frequente, che ha permesso finora di aggirare i sistemi antispam e di confondere gli utenti.

COME FUNZIONA IL FILTRO

Il nuovo sistema individua le chiamate che appaiono come provenienti da un prefisso nazionale — ad esempio 06 di Roma o 02 di Milano — ma che in realtà sono instradate dall'estero. In questi casi la telefonata viene bloccata in automatico dall'operatore, senza che l'utente debba intervenire. Alcune compagnie, come Wind Tre, avevano già attivato in anticipo il filtro da circa un mese: decine di milioni di chiamate sono state così intercettate prima ancora dell'entrata ufficiale in vigore, fissata da Agcom come termine massimo per tutti gli operatori.

Il 19 novembre scatterà invece la seconda fase, dedicata ai numeri mobili italiani. Qui l'aspetto tecnico è più complesso, perché un utente con SIM nazionale può trovarsi legittimamente all'estero in roaming. Bloccare indiscriminatamente queste chiamate rischierebbe di penalizzare anche chi telefona in buona fede. Per questo gli operatori stanno sviluppando soluzioni basate sulla geolocalizzazione, in grado di distinguere le telefonate autentiche da quelle generate tramite spoofing.

I LIMITI DELLE MISURE

Nonostante l'introduzione dei filtri, la battaglia contro il telemarketing molesto non è chiusa. Restano fuori dal perimetro numeri esteri contraffatti, per i quali non esiste ancora uno standard internazionale che consenta di verificarne la provenienza. A complicare ulteriormente il quadro ci sono le chiamate instradate tramite reti di operatori italiani che, consapevolmente o meno, possono diventare canali per i truffatori: in questi casi il blocco è difficile da applicare in tempo reale.

Agcom ha dichiarato di temere in particolare i comportamenti scorretti dei piccoli operatori, tanto da avviare un tavolo di lavoro con gli attori del settore. Le sanzioni previste per chi non rispetta le regole sono severe e arrivano fino alla sospensione della licenza. Al di fuori dei nuovi filtri restano infine le chiamate via internet, comprese quelle su WhatsApp, che potrebbero diventare il prossimo strumento privilegiato dai malintenzionati.

UN TELEFONO PIÙ PROTETTO, MA NON DEL TUTTO

Per gli utenti le novità rappresentano un passo avanti: da agosto sono bloccati i falsi numeri fissi italiani e da novembre toccherà anche ai numeri mobili. Ma la prudenza resta fondamentale. Le chiamate provenienti da numeri stranieri o da piattaforme online non saranno intercettate dai filtri, e i truffatori continueranno a cercare nuove modalità per aggirare i controlli.

Il consiglio delle autorità resta quindi invariato: non fidarsi mai di chi si presenta come consulente bancario o tecnico di enti istituzionali al telefono e non comunicare dati sensibili. I nuovi filtri riducono l'impatto dello spoofing, ma non possono neutralizzare la capacità dei truffatori di inventare metodi sempre diversi per aggirare i controlli.