Il decreto legge "Terra dei Fuochi" è stato approvato dal Senato con 91 voti favorevoli e 55 contrari, ora il testo passa alla Camera dei Deputati per poter essere convertito in legge entro il 7 ottobre. Il provvedimento stabilisce pene più severe per chi abbandona i rifiuti e detta disposizioni sulla bonifica della c.d. Terra dei Fuochi, "territorio compreso la la provincia di Napoli e l'area sud-occidentale della provincia di Caserta interessato dal fenomeno delle discariche abusive e/o dell'abbandono incontrollato di rifiuti urbani e speciali, associato, spesso, alla combustione degli stessi" (ARPA Campania).
Il Ministero dell'Interno fa sapere che negli ultimi giorni i controlli nella Terra dei Fuochi hanno portato a 18 denunce e 3 arresti, con 11 attività ispezionate e 18 veicoli sequestrati, con sanzioni complessive di 117.000 euro. In particolare, la Guardia di Finanza ha sequestrato a Napoli un esercizio di gommista con più di 500 pneumatici stoccati illegalmente, mentre a Giugliano è stata sequestrata una fabbrica di plastiche priva di autorizzazioni.Pene più severe, si diceva poc'anzi: il dl introduce infatti l'arresto in flagranza differita per disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti ed altri reati ambientali gravi. In più sono previste pene ancora più dure per chi abbandona i rifiuti per strada, con possibilità di sospensione della patente e sequestro del veicolo. Sono tre i nuovi reati previsti dal testo:
- abbandono di rifiuti non pericolosi - contravvenzione
- delitto di abbandono di rifiuti non pericolosi in casi particolari - multa tra 1.500 e 18.000 euro (prima era tra 1.000 e 10.000 euro)
- delitto di abbandono di rifiuti pericolosi
Viene altresì introdotto per la prima volta il caso di abbandono o deposito di rifiuti mediante l'utilizzo di veicoli a motore. Il conducente riceverà la sospensione della patente da 4 a 6 mesi. I titolari di imprese che abbandonano o depositano rifiuti in modo incontrollato rischieranno da 6 mesi a 2 anni di arresto più un'ammenda da 3.000 a 27.000 euro.
Chi abbandona rifiuti urbani vicino ai contenitori per la raccolta lungo le strade riceverà invece una sanzione amministrativa compresa tra 1.000 e 3.000 euro. Se si compie la stessa violazione facendo uso di un veicolo a motore, alla sanzione amministrativa si aggiunge il fermo del veicolo per 1 mese.
La gestione non autorizzata dei rifiuti viene punita con l'arresto da 3 mesi a 1 anno con l'ammenda da 2.600 a 26.000 euro. É prevista la reclusione da 1 a 5 anni nei seguenti casi:
- il fatto crea pericolo per la vita delle altre persone
- il fatto crea pericolo per l'ecosistema
- il fatto è commesso in siti contaminati
Se si tratta di rifiuti pericolosi, la reclusione va da 2 a 6 anni e 6 mesi. Qualora venga fatto utilizzo di un veicolo a motore, è prevista anche la sospensione della patente da 3 a 9 mesi.
Il decreto legge affronta anche il tema dei RAEE, con l'obiettivo di semplificarne la raccolta e contrastarne l'abbandono. Contestualmente al ritiro dell'apparecchiatura usata i distributori possono effettuare il ritiro presso l'acquirente di RAEE provenienti dai nuclei domestici, a titolo gratuito e senza obbligo di acquisto di AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) di tipo equivalente.