Circa 41.000 anni fa, qualcosa spinse i nostri antichi antenati, sia Homo sapiens che Neanderthal, a cambiare radicalmente le loro abitudini. Le testimonianze archeologiche di quel periodo mostrano un aumento significativo dell'uso di caverne profonde come rifugi stabili e un'applicazione più frequente di pigmenti a base di ocra sulla pelle. Comportamenti che, per molto tempo, sono stati interpretati in chiave puramente culturale o rituale, ma che oggi una nuova ricerca illumina sotto una luce completamente diversa, legandoli a una minaccia invisibile e cosmica.
Il responsabile di questo cambiamento potrebbe non essere stato un predatore o un'era glaciale, ma un evento catastrofico avvenuto su scala planetaria: il quasi totale collasso dello scudo magnetico terrestre. Questo fenomeno, noto agli scienziati come l'escursione di Laschamps, rappresentò un periodo breve ma incredibilmente intenso in cui il campo magnetico che protegge il nostro pianeta si indebolì fino a raggiungere meno del 10% della sua forza attuale. Invece di avere una struttura definita con un polo nord e un polo sud, il campo si frammentò in tanti piccoli poli deboli sparsi per il globo, lasciando la Terra esposta alle intemperie dello spazio.
Normalmente, la magnetosfera agisce come una bolla protettiva, deviando le particelle cariche del vento solare e gran parte delle radiazioni cosmiche dannose. Durante l'escursione di Laschamps, questa difesa venne meno. Il risultato fu un bombardamento di radiazioni ultraviolette (UV) molto più intenso del normale sulla superficie terrestre.
I cieli, come suggeriscono gli autori dello studio, dovevano essere allo stesso tempo spettacolari e terrificanti, con aurore visibili a latitudini molto più basse del solito, che danzavano forse anche sopra il Mediterraneo. Ma questa bellezza aveva un prezzo: l'aumento delle radiazioni avrebbe potuto causare danni alla vista, scottature gravi, difetti alla nascita e un'incidenza maggiore di malattie della pelle.
Di fronte a questa minaccia silenziosa, l'adattamento divenne una necessità. Rifugiarsi nelle profondità delle grotte non era più solo una scelta, ma una strategia di sopravvivenza per schermarsi dai raggi nocivi. L'uso dell'ocra, una pratica già esistente, potrebbe aver assunto la nuova funzione di una primordiale crema solare per proteggere la pelle esposta. Anche l'adozione di indumenti più coprenti, soprattutto nelle zone dell'Europa dove gli effetti sarebbero stati maggiori, potrebbe rientrare in questo quadro di risposte adattive.
È importante sottolineare che i ricercatori non sostengono che l'escursione di Laschamps abbia causato da sola l'estinzione dei Neanderthal. Piuttosto, propongono che sia stata una pressione ambientale significativa, un fattore che ha contribuito a spingere l'innovazione e l'adattabilità umana.