Tesla ha appena fatto causa a un suo ex ingegnere per aver rubato segreti commerciali su Optimus, il suo programma di robotica umanoide. Neanche a dirlo, l'ex dipendente avrebbe sfruttato tutto per lanciare una startup rivale.
La causa è stata depositata mercoledì e noi ne abbiamo notizia da Bloomberg. Nei documenti si legge che Zhongjie "Jay" Li – questo il nome dell'imputato – ha lavorato su "sensori robotici avanzati per le mani e gli sono stati affidati alcuni dei dati tecnici più sensibili del programma", prima di lasciare Tesla e lanciare la sua startup – Proception – nel giro di una settimana. In cinque mesi, poi, Proception ha avuto un successo "imprevisto", affermando di aver "costruito con successo" mani robotiche umanoidi avanzate. Mani che somiglierebbero sorprendentemente a quelle già progettate da Tesla, su cui Li stesso stava lavorando.
L'ingegnere verrebbe inchiodato anche da alcune ricerche effettuate dal computer del suo vecchio posto di lavoro. Durante i suoi ultimi mesi, infatti, Li si informava su "mani robotiche umanoidi", "venture capital" e altre fonti di finanziamento per le startup. Ma non è tutto, perché sempre in quel periodo avrebbe scaricato file relativi a Optimus su due smartphone personali.
"La condotta di Li non è solo un'appropriazione indebita a fini commerciali illeciti, ma costituisce anche un tentativo calcolato di sfruttare gli investimenti, le intuizioni e la proprietà intellettuale di Tesla per il proprio guadagno commerciale", affermano gli avvocati nella denuncia, ora al vaglio di un tribunale federale di San Francisco.
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