Sono passati quindici anni dall'uscita di The Social Network, considerato come uno dei più grandi capolavori dello sceneggiatore Aaron Sorkin. Nel frattempo, il panorama delle piattaforme social è cambiato radicalmente e sono successe cose che nel 2010 non sarebbe stato nemmeno possibile immaginare.
Sorkin è pronto a tornare sull'argomento, con un sequel diretto del film che nel 2011 gli valse il premio Oscar. Il nuovo film si chiamerà The Social Reckoning e farà il suo debutto nelle sale cinematografiche statunitensi il 9 ottobre 2026.
Il film conterà su un cast completamente nuovo: Jesse Eisenberg e Andrew Garfield lasceranno il testimone a nuovi interpreti. Il cast riunisce nomi di grande peso: Jeremy Strong (Succession, The Apprentice), fresco di nomination all’Oscar, vestirà i panni di Mark Zuckerberg, mentre il comico e conduttore Bill Burr porterà sullo schermo un ruolo ancora tenuto segreto. Se l'addio di Garfield non sorprende (se non altro perché il vero Eduardo Saverin, a cui ha prestato il volto, è fuori dai giochi e si sta godendo la vita a Singapore), quello di Eisenberg potrebbe perplimere più di qualche fan del film originale.
Al centro della trama ci sarà la vicenda di Frances Haugen, ex ingegnera di Facebook interpretata da Mikey Madison (Anora, Scream, C'era una volta a Hollywood)), che decide di rivelare al mondo le pratiche più controverse dell’azienda. A sostenerla nel suo percorso ci sarà il giornalista del Wall Street Journal Jeff Horwitz, interpretato da Jeremy Allen White (The Bear), autore della celebre inchiesta “The Facebook Files” del 2021.
Le riprese di The Social Reckoning inizieranno a partire dal prossimo mese. Oltre ad Aaron Sorkin, dietro alla macchina da presa troviamo Todd Black, Peter Rice e Stuart Besser.
Il precedente “The Social Network” fu un successo clamoroso: con 226 milioni di dollari al botteghino mondiale e otto candidature agli Oscar, conquistò tre statuette, tra cui quella per la miglior sceneggiatura non originale proprio a Sorkin. Negli ultimi quindici anni è cambiata moltissimo anche l'industria del cinema, assieme alle abitudini degli spettatori: replicare il successo del film originale sarà estremamente complicato.
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