La China National Space Administration (CNSA), ossia l'agenzia spaziale cinese, ha diffuso un'immagine dallo spazio altamente evocativa. Protagonista è la sonda Tianwen 2, che ha immortalato se stessa e la Terra in un autoritratto cosmico, scattato da circa 43 milioni di chilometri di distanza. Nel buio dello spazio, il nostro pianeta appare come una sfera luminosa sospesa nel vuoto, mentre sulla struttura metallica della sonda spicca la bandiera cinese, nitida e ben visibile.
Il selfie è stato realizzato con una fotocamera montata sul braccio robotico della sonda, e pubblicato il 1° ottobre 2025, data simbolica in Cina, che coincide con la Festa Nazionale.
Lanciata per studiare l’asteroide Kamo’oalewa, un piccolo corpo celeste considerato una sorta di “quasi-luna” della Terra, la sonda si trova ora nella fase intermedia del viaggio. Secondo i dati diffusi dai media statali, il veicolo sta funzionando regolarmente e ha completato una serie di test in orbita, inclusa la verifica dei sistemi elettronici e dei meccanismi di raccolta dei campioni. Il rendez-vous con l’asteroide è previsto per luglio 2026, mentre il rientro dei campioni sulla Terra avverrà nel 2027. Ecco l'immagine nella versione integrale.
La missione non si fermerà lì e dopo aver consegnato il suo prezioso carico, Tianwen 2 effettuerà una manovra di fionda gravitazionale attorno alla Terra, per proseguire verso un altro obiettivo ambizioso: la cometa 311P/PANSTARRS, che la sonda raggiungerà intorno al 2035.
L’asteroide Kamo’oalewa, oggetto principale della missione, è un piccolo corpo roccioso che orbita in una traiettoria quasi sincronizzata con la Terra. Gli scienziati ritengono che possa trattarsi di un frammento della Luna espulso nello spazio in seguito a un impatto, un’ipotesi che rende il suo studio particolarmente interessante per comprendere meglio la storia del nostro sistema Terra-Luna.
Tianwen 2 rappresenta una delle tappe fondamentali nel programma di esplorazione interplanetaria cinese, che ha già ottenuto importanti risultati con le missioni Chang’e 5 e Chang’e 6, dedicate al prelievo di campioni lunari, e con Tianwen 1, che nel 2021 ha portato in orbita e poi sulla superficie di Marte un rover operativo.
Anche il settore privato è in fermento e di recente la startup cinese Space Pioneer ha superato un altro step nello sviluppo del suo razzo riutilizzabile Tianlong-3, concepito per competere con il Falcon 9 di SpaceX.