Ticketmaster nel mirino della FTC: avrebbe favorito i bagarini

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HDblog.it Sep 19, 2025 · 1 min read
Ticketmaster nel mirino della FTC: avrebbe favorito i bagarini
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Punto nevralgico dell'indagine è la piattaforma TradeDesk, gestita da Ticketmaster, che consentirebbe ai rivenditori di immettere sul mercato biglietti ottenuti illegalmente, spesso in violazione dei limiti di acquisto stabiliti per i fan. In questo modo, la società trarrebbe doppi profitti: una prima volta con la vendita iniziale ed una seconda con la rivendita maggiorata, sulla quale applica ulteriori commissioni.

Le prove raccolte dalla FTC sarebbero pesanti, poiché un dirigente di Ticketmaster, in una mail interna, avrebbe ammesso che l’azienda “chiude un occhio per politica aziendale” di fronte agli abusi dei broker. Si è appreso, durante l'indagine, che appena cinque rivenditori disponevano di oltre 6.000 account collegati a Ticketmaster e controllavano circa 250.000 biglietti per quasi 2.600 eventi. Insomma, numeri davvero da capogiro.

Non meno grave l’accusa di scarsa trasparenza nei confronti dei consumatori. Ticketmaster, infatti, mostrerebbe inizialmente prezzi più bassi di quelli effettivi, salvo aggiungere al momento del pagamento costi obbligatori che possono arrivare fino al 44% del valore del biglietto. Dal 2019 al 2024, queste commissioni hanno generato complessivamente 16,4 miliardi di dollari. A tal proposito, il presidente della FTC Andrew Ferguson ha dichiarato:

Non dovrebbe costare una fortuna portare la famiglia a una partita di baseball o assistere allo spettacolo del proprio musicista preferito. La FTC Trump-Vance sta lavorando duramente per garantire che i tifosi abbiano la possibilità di acquistare biglietti a un prezzo equo, e la causa di oggi è un passo monumentale in quella direzione.

D'altronde, non è la prima volta che Live Nation e Ticketmaster finiscono sotto accusa, anzi. Nel maggio 2024, il Dipartimento di Giustizia americano e 30 procuratori generali statali hanno presentato una maxi causa antitrust contro il gruppo, accusandolo di abuso di posizione dominante. L’iniziativa era seguita al caos scoppiato nel 2022 durante la vendita dei biglietti per il tour “Eras” di Taylor Swift, che aveva lasciato milioni di fan senza possibilità di acquisto.