Altri dettagli per ora non sono noti. L’incontro tra i delegati cinesi e quelli statunitensi si è appena tenuto a Madrid; hanno partecipato in particolare il Segretario del Tesoro statunitense Scott Bessent, che ha rilasciato alcune delle dichiarazioni e dei dettagli riportati da Reuters che vi abbiamo riassunto qui sopra. Mancano ancora moltissimi tasselli per rendere il puzzle completo e leggibile: non sappiamo per esempio chi sia l’acquirente, né sappiamo cosa succederà ai TikTok del resto del mondo. È anche possibile che la Cina stessa, o ByteDance, mantenga alcune quote di partecipazione del nuovo TikTok americano.
Il ban di TikTok è un obiettivo di lunga data dell’amministrazione Trump, fin dal suo primo mandato. Il governo statunitense motiva l’iniziativa con preoccupazioni per la sicurezza nazionale: TikTok è visto come un potenziale strumento di sorveglianza e spionaggio dei cittadini statunitensi. Il Ban è stato rinviato più volte, perché nel frattempo Trump ha iniziato a spingere per realizzare un accordo, con l’obiettivo di “salvare TikTok”, che secondo lui l’ha aiutato a vincere le elezioni del 2024 - e probabilmente per evitare di far infuriare una fetta significativa della popolazione americana, che lo usa in modo molto assiduo e regolare.