Tim Cook, archiviato il procedimento per presunte violazioni dei diritti dei lavoratori

https://www.hdblog.it/apple/articoli/n633038/archiviato-procedimento-apple-cool/

HDblog.it Sep 29, 2025 · 3 mins read
Tim Cook, archiviato il procedimento per presunte violazioni dei diritti dei lavoratori
Share this

La National Labor Relations Board (NLRB), l'agenzia federale statunitense che vigila sul rispetto dei diritti dei lavoratori, ha deciso di archiviare le accuse rivolte ad Apple e al CEO, Tim Cook, in merito a presunte violazioni della normativa federale sul lavoro. Stando a quanto riportato da Bloomberg News, la scelta si inserisce in un orientamento più favorevole alle imprese adottato dall'agenzia sotto la presidenza di Donald Trump.

In una lettera inviata venerdì all'avvocato di Janneke Parrish, ex manager Apple che aveva denunciato la società, l'ufficio del procuratore generale dell'NLRB ha comunicato il ritiro di molte delle contestazioni avanzate a gennaio. Tra queste, le accuse secondo cui Cook avrebbe limitato i diritti dei dipendenti con un'email interna inviata nel settembre 2021, all'indomani della diffusione ai media dei contenuti di un meeting riservato.

In quell'occasione, il CEO affermò che Apple era impegnata a individuare chi aveva condiviso informazioni riservate e dichiarò che “chi diffonde informazioni confidenziali non appartiene qui”. L'incontro oggetto della fuga di notizie riguardava, tra l'altro, temi come la parità salariale e la posizione dell'azienda su una legge anti-aborto approvata in Texas.

Il ritiro include anche le contestazioni secondo cui Apple avrebbe imposto regole di riservatezza lesive dei diritti dei lavoratori, licenziato Parrish per attività di attivismo e posto in essere pratiche di sorveglianza o atteggiamenti tali da far credere ai dipendenti di essere monitorati. Nel reclamo presentato a gennaio, l'NLRB aveva sostenuto che tali condotte, insieme all'email di Cook, equivalevano a “interferire, limitare e intimidire” i lavoratori nell'esercizio dei diritti previsti dal National Labor Relations Act. Dopo una nuova valutazione, però, l'agenzia ha concluso che molti di questi capi d'accusa dovessero essere archiviati.

La svolta riflette il mutamento di indirizzo della NLRB dopo la rimozione, a gennaio, di Jennifer Abruzzo da parte del presidente Trump, che l'aveva accusata di non garantire sufficiente equilibrio nei confronti dei datori di lavoro. Al suo posto è stato nominato ad interim William Cowen, che ha promosso una linea più selettiva, invitando i procuratori a concentrare le risorse sui casi considerati più solidi. “La verità sfortunata è che se cerchiamo di fare tutto, rischiamo di non ottenere nulla”, aveva scritto Cowen in un memo interno.

Da allora, l'agenzia ha archiviato o ridimensionato numerosi procedimenti avviati sotto la precedente gestione: tra questi, i casi contro Curaleaf Holdings per l'uso di clausole di non concorrenza, contro aziende accusate di imporre penali per le dimissioni dei dipendenti o di vietare il “gossip”, fino alle contestazioni mosse al gruppo GEO sul trattamento dei detenuti migranti. È stata inoltre messa in dubbio la giurisdizione dell'NLRB in merito alla lunga vicenda sui licenziamenti di dipendenti SpaceX critici verso Elon Musk.

Nonostante questo cambio di passo, Cowen ha scelto di portare avanti alcune azioni avviate sotto la direzione Abruzzo, come quelle che riguardano Amazon — accusata di dover negoziare con autisti subappaltati — e Grindr, accusata di aver introdotto una politica di ritorno in ufficio punitiva per frenare un'iniziativa sindacale.

Secondo Roger King, consulente senior per le relazioni di lavoro presso la HR Policy Association — organismo che riunisce dirigenti di gruppi come UPS, Verizon e Walmart — l'approccio di Cowen rappresenta “una linea equilibrata e ragionata”, capace di ristabilire “praticità e corretto impiego delle risorse limitate”.

Di segno opposto il commento di Parrish, che ha parlato di un arretramento destinato a rafforzare il potere delle imprese a scapito dei lavoratori. “Ci sarà un effetto raggelante molto chiaro”, ha affermato. “È come dire, in sostanza, che i datori di lavoro hanno il potere qui”.