Tra i presenti spiccavano Tim Cook di Apple, Sam Altman di OpenAI, Mark Zuckerberg di Meta, che peraltro ha avuto l'onore di sedere accanto al Presidente, Bill Gates di Microsoft, Sundar Pichai di Alphabet e Arvind Krishna di IBM.
Il Wall Street Journal ha pubblicato un resoconto della cena, descrivendo il rituale che ha accompagnato ogni discorso:
Il Presidente Trump giovedì ha guidato i leader delle più grandi aziende tecnologiche mondiali in una versione delle sue riunioni di gabinetto: ogni partecipante, a turno, è stato chiamato a lodarlo e ringraziarlo. Questa volta, nello specifico, per i suoi risultati sul fronte della produzione domestica di chip e dell'intelligenza artificiale
Ci sono stati anche degli assenti illustri. Elon Musk, un tempo stretto alleato dell'amministrazione Trump, e Jensen Huang di Nvidia, figura cruciale nel settore dell'intelligenza artificiale e dei semiconduttori.
Sempre il WSJ segnala che tra quelli che si sono esposti più marcatamente a favore di Trump ci sarebbe il CEO di OpenAI. Durante la cena, Sam Altman ha elogiato Trump, ringraziandolo per essere "un Presidente che sostiene le aziende e l'innovazione".
Anche Tim Cook è intervenuto, ricordando gli investimenti negli Stati Uniti, anche questi resi possibili dall'amministrazione Trump: "hai creato le circostanze che ci hanno permesso di fare un investimento significativo negli Stati Uniti, spostando qui alcuni degli impianti di produzione", ha detto. "Credo che questo dica molto sulla tua leadership e sul tuo impegno a favore dell'innovazione". Ad agosto, Apple ha annunciato un ambizioso piano per investire oltre 600 miliardi di dollari negli USA.
Un momento particolarmente significativo ha riguardato Sundar Pichai. La cena si è infatti tenuta poche ore dopo una sentenza estremamente attesa: Google rischiava di dover vendere Chrome, ipotesi che non si è poi concretizzata.
"Hai avuto una giornata molto buona ieri. Vuoi parlare della grandiosa giornata che hai avuto ieri?", lo ha incalzato Trump. La risposta del N.1 di Mountain View non si è fatta attendere: "Sono contento che sia finita", ha detto, per la gioia del tycoon, che gli ha ricordato che la causa per presunto monopolio era stata intentata dall'amministrazione Biden.