13,1 milioni di acri di terreni federali sono ora disponibili negli Stati Uniti per rilanciare l'estrazione e la combustione del carbone, così come previsto dal progetto Beautiful Clean Coal. La decisione presa lunedì dal Dipartimento degli Interni fa seguito agli ordini esecutivi 14241 e 14261 firmati dal presidente Trump per il "ripristino del predominio energetico americano". In questo modo, si legge nel documento ufficiale (in FONTE), si "contribuirà a rafforzare le catene di approvvigionamento nazionali e a garantire energia affidabile". Il
Riducendo le royalty sul carbone [del 7%, ndr], aumentando gli ettari di carbone disponibili per la locazione e recuperando minerali essenziali dagli scarti minerari, stiamo rafforzando la nostra economia e proteggendo la sicurezza nazionale [...] - Doug Burgum, Segretario degli Interni
La Casa Bianca intende stimolare il mercato energetico anche attraverso il recupero di minerali preziosi dagli scarti minerari e dai siti abbandonati, tra cui uranio, zinco, germanio, tellurio e terre rare, tutti considerati "materiali vitali per le tecnologie di difesa, la produzione di energia e la produzione avanzata".
Le vendite di contratti di locazione nel North Dakota e in altre zone degli Stati Uniti "rappresentano centinaia di milioni di tonnellate di carbone e decenni di produzione energetica".
Amazon Haul arriva in Italia: solo prodotti a meno di 20€ per sfidare Temu e Shein