Un Atari 8-bit in 2 cm: il micro computer che batte l’originale

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HDblog.it Jun 05, 2025 · 2 mins read
Un Atari 8-bit in 2 cm: il micro computer che batte l’originale
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Un intero computer Atari degli anni ’80 racchiuso in appena 2 centimetri quadrati? È questo il cuore del progetto "Atarino", l’incredibile creazione dell’ingegnere polacco Piotr "Osa" Ostapowicz. Un risultato che non solo riproduce fedelmente l’architettura dell’Atari 8-bit, ma la migliora sotto diversi aspetti, il tutto su un minuscolo modulo FPGA (Field Programmable Gate Array), ben più piccolo di una moneta da un centesimo. Chi ci segue assiduamente sa bene che questo non è l'unico progetto di miniaturizzazione estrema, infatti, proprio di recente vi abbiamo mostrato il mini Macintosh 128K, completamente funzionante!

Ostapowicz ha lavorato per oltre dieci anni a questo progetto, iniziato come semplice test di compatibilità e trasformatosi progressivamente in una riprogettazione avanzata e fedele dell’architettura XL/XE della storica macchina. A differenza di molte console retrò che si basano su emulazione software, Atarino replica i componenti originali dell’Atari a livello hardware, grazie all’uso mirato della tecnologia FPGA. Questo consente al dispositivo di eseguire software vintage direttamente su circuiti ricreati, mantenendo così un comportamento molto simile agli Atari originali.

Il risultato è sorprendente non solo per la sua compattezza – 2 per 1,5 centimetri – ma anche per le prestazioni che riesce a offrire. Atarino è capace di raggiungere velocità di calcolo fino a 31 MHz, superando di oltre 17 volte i circa 1,79 MHz delle macchine originali. Non solo: la nuova architettura della memoria, che evita la tecnica di "cycle stealing", consente un accesso più efficiente e simultaneo alle risorse. Tra le migliorie implementate vi sono anche modalità grafiche estese e l’uscita video sia VGA sia HDMI.

Ma la potenza di Atarino non si ferma all’Atari classico. Il sistema è altamente modulare e può essere integrato in vari tipi di hardware: tastiere personalizzate, contenitori compatti o anche schede di sviluppo. In una delle sue dimostrazioni, Ostapowicz ha perfino fatto girare un’animazione in 4K con elaborazione grafica in tempo reale, a conferma delle sue capacità avanzate anche in contesti moderni.

Nonostante i progressi, Atarino è ancora in fase di sviluppo. L’ingegnere polacco sta lavorando a una migliore emulazione del chip audio POKEY e all’integrazione di strumenti di sviluppo attuali. È già compatibile con l’ambiente Visual Studio Code e con il compilatore CC65, pensato per linguaggi adatti all’hardware 6502. Sono inoltre previsti kit completi con documentazione tecnica per permettere ad altri sviluppatori e appassionati di retrocomputing di sperimentare con la piattaforma.