Un pezzo di Marte è stato recentemente venduto all'asta per una cifra che ha superato le stime iniziali, raggiungendo i 4,3 milioni di dollari, equivalenti a circa 4 milioni di euro. L'evento, tenutosi da Sotheby's a New York, ha visto protagonista il più grande meteorite marziano mai ritrovato sulla Terra, un reperto eccezionale che ha catturato l'attenzione di collezionisti e appassionati di tutto il mondo.
Formalmente conosciuto con la sigla NWA 16788, il meteorite pesa circa 25 chilogrammi ed è stato scoperto nel nord-ovest dell'Africa, da cui l'acronimo "NWA" (Northwest Africa). Nonostante l'enorme interesse che un simile oggetto cosmico può suscitare, la competizione durante l'asta non è stata così accesa come ci si sarebbe potuti aspettare. Le offerte online avevano già fissato un prezzo di partenza di 2 milioni di dollari, e durante la vendita dal vivo l'incremento è stato graduale. Ciononostante, il prezzo finale ha superato la stima massima di 4 milioni di dollari, arrivando a circa 5,3 milioni di dollari includendo le commissioni.
A rendere questo meteorite un pezzo unico non è soltanto la sua dimensione, superiore del 70% rispetto al secondo meteorite marziano più grande mai rinvenuto, ma anche il suo aspetto. Cassandra Hatton, vicepresidente del dipartimento di scienza e storia naturale di Sotheby's, ha sottolineato come la sua estetica ricordi da vicino la superficie del Pianeta Rosso. La maggior parte degli altri meteoriti marziani che troviamo sono solitamente piccole fette che, a un primo sguardo, non rivelano la loro origine extraterrestre. Questo esemplare, invece, con la sua crosta frastagliata, offre una visione quasi diretta del nostro vicino cosmico.
L'identità del nuovo proprietario di questo straordinario frammento marziano rimane avvolta nel mistero, una pratica comune in questo tipo di aste. Le motivazioni dietro l'anonimato sono varie: dalla sicurezza personale al desiderio di effettuare una donazione anonima a un museo in un secondo momento. Durante la stessa asta sono stati battuti altri oggetti di grande valore, tra cui lo scheletro di un giovane Ceratosaurus, venduto per ben 26 milioni di dollari, e il piede di un Tyrannosaurus Rex di 67 milioni di anni, che ha raggiunto 1,4 milioni di dollari.
La vendita di reperti scientifici di tale importanza solleva sempre un dibattito sulla loro destinazione. Molti si chiedono perché oggetti che potrebbero avere un immenso valore per la comunità scientifica e per il pubblico non vengano direttamente donati a laboratori o musei.
Tuttavia, come spiegato da Hatton, l'attribuzione di un valore monetario può incentivare i collezionisti a prendersi cura di questi reperti, a volte anche meglio di istituzioni che lottano con fondi limitati. Inoltre, non è raro che i collezionisti decidano poi di donare i loro acquisti o di finanziare la ricerca scientifica su di essi. Per garantire l'autenticità del meteorite NWA 16788, un piccolo campione è stato analizzato in laboratorio, confermando la sua provenienza marziana e rendendo disponibili i dati per futuri studi.