Cosa è successo nella serata di giovedì 12 giugno? Nonostante la problematica sia stata risolta, cerchiamo di capire la dinamica degli eventi. Intorno alle 19.51 secondo il nostro fuso orario, una disfunzione nei sistemi di gestione delle identità e degli accessi di Google Cloud ha causato interruzioni significative su una vasta gamma di servizi digitali un po' in tutto il mondo ,con particolare focus sugli utenti statunitensi. Da Spotify a Google Home, passando per Cloudflare, Twitch, Discord e altre piattaforme, molti utenti si sono ritrovati improvvisamente senza connessione o con messaggi di errore.
L’interruzione è stata causata da un guasto ai sistemi IAM, fondamentali per garantire l’accesso sicuro ai servizi cloud. Questo problema ha avuto un impatto su decine di prodotti Google Cloud, inclusi App Engine, Cloud SQL, Firestore e BigQuery, interessando contemporaneamente 26 aree geografiche nei data center di Google.
Nel corso delle due ore successive, le segnalazioni di malfunzionamento si sono moltiplicate. Su Spotify, ad esempio, molti utenti non sono riusciti ad accedere né via app né tramite browser, mentre i dispositivi collegati a Google Home e Nest hanno smesso di funzionare correttamente. Anche Cloudflare ha subito rallentamenti: sebbene i suoi servizi principali non siano stati compromessi, alcune funzioni che si appoggiano a Google Cloud, come Workers KV, hanno avuto problemi.
Numerosi altri servizi, tra cui Snapchat, Twitch, Replit, GitHub, Elastic, Shopify e Character.AI, hanno mostrato anomalie legate alla stessa interruzione. Downdetector ha registrato picchi notevoli: oltre 40.000 segnalazioni solo per Spotify negli Stati Uniti, seguite da problemi per Discord e Snapchat.
Nonostante un primo ritardo nell’aggiornamento ufficiale, Google ha confermato il problema solo dopo le segnalazioni pubbliche di alcuni sviluppatori e CEO coinvolti. Tra i primi a rendere pubblico il disservizio c’è stato Amjad Masad, CEO di Replit, che ha dichiarato su X (ex Twitter) che l’azienda era in contatto diretto con Google per risolvere l’anomalia.
Il ripristino dei servizi è cominciato intorno alle 21.30, quando Google ha annunciato di aver ristabilito il funzionamento della maggior parte dei prodotti, ad eccezione dell'Iowa. dove i disagi sono durati più a lungo. Nella tarda serata, le dashboard di Google Cloud e Cloudflare segnalavano che la situazione era ormai tornata sotto controllo, anche se alcuni utenti continuavano a riscontrare problemi residui.