Il ritorno alla Nevermore: cosa succede in Mercoledì 2
La prima inquadratura sembra familiare: i cancelli della Nevermore Academy, le ombre che si allungano tra gli alberi, il cielo perennemente plumbeo. Ma basta poco per capire che qualcosa è cambiato. Mercoledì 2 alza subito la posta in gioco: il ritorno della protagonista non è solo geografico, ma psicologico. Dopo un’estate passata a studiare le sue capacità psichiche, Mercoledì è più potente e disturbata che mai. È diventata un simbolo tra i reietti, ma detesta essere al centro dell’attenzione. Intanto, Nevermore è tornata a ospitare strane presenze, con un nuovo preside – il misterioso Barry Dort, interpretato da uno straordinario Steve Buscemi – deciso a rimettere ordine in un luogo che pare sempre più preda di forze incontrollabili.
I nuovi episodi: trama, atmosfera e personaggi
Nei nuovi episodi si intrecciano ritorno di personaggi bizzarri, nuovi nemici e un clima ancora più oscuro. Appare il preside Barry Dort (Steve Buscemi), la terribile nonna Hester (Joanna Lumley) e il laboratorio segreto sotto la scuola. Il mix di terrorismo psicologico, trucco estetico, scenografie nebbiose e dark humor resta fedele al marchio di Tim Burton.ù
I titoli degli episodi sono il primo enigma da decifrare
La tradizione di giocare con la parola “woe” (dolore, afflizione) continua anche in questa seconda stagione, ma i titoli dei nuovi episodi sono più che suggestioni dark: sono veri e propri messaggi in codice.
- “Here We Woe Again” è una dichiarazione d’intenti: Mercoledì torna, ma i guai sono già pronti ad accoglierla.
- Con “The Devil You Woe”, l’inquietudine sale: il diavolo che conosci è forse meglio di quello che non conosci. E se quel diavolo fosse Tyler?
- “Call of the Woe” gioca con l’esplorazione: Mercoledì si addentra in luoghi fisici e mentali inesplorati, in un’eco sinistra de Il richiamo della foresta.
- E infine “If These Woes Could Talk”: è qui che tutto cambia. Il dolore parla, e lo fa a gran voce. Il sottotesto? Qualcosa (o qualcuno) è pronto a rivelare un segreto che era rimasto sepolto.
Cosa succede nel finale dell’episodio 4: attenzione spoiler!
Il quarto capitolo rivela il cuore oscuro della stagione: un laboratorio sotto Nevermore, l’acronimo LOIS, esperimenti per trasferire i poteri degli emarginati agli esseri umani. Emerge che Judi, apparentemente innocua assistente, è la mente dietro omicidi e manipolazioni. La scoperta scatena il caos: i detenuti fuggono e il disastro è alle porte.
Slurp, esperimenti e segreti sepolti
Uno degli elementi più sorprendentemente inquietanti è Slurp, zombie creato dagli esperimenti di Pugsley che acquisisce intelligenza e comincia a uccidere. Il corpo di Slurp, una creatura inaspettata e disturbante, diventa il simbolo di una scienza contorta che sfida ogni confine morale. Il passato si trasforma in carne viva, mentre i segreti di Nevermore vengono dissotterrati uno ad uno.
Cosa cambia per Mercoledì e la sua famiglia tra mamma Morticia e la nonna Frump
Mercoledì, fino ad ora osservatrice distaccata, si trova al centro di un tornado di rivelazioni. Il rapporto con Morticia diventa più complesso: dialoghi duri, trascorsi familiari svelati, segreti ancestrali emergono. Arriva Grandmama Frump, che aggiunge tensioni generazionali e introduce nuove dinamiche familiari. La famiglia Addams non è più solo contorno: diventa teatro delle sue crepe interiori.