Non pensavo sarebbe servito (o sarebbe stato possibile?) fare questo post, perché banalmente le mie previsioni prevedevano uno scenario previsto molto più prevedibilmente banale e/o avvilente… e invece la sessione di esami di questa estate alla mia assurdiversità è finita nel modo che nell’universo intero francamente meno pareva possibile. E quindi boh, bona, il bilancio per una singola buona volta è positivo… ma, prima, un attimo di ordine. 😼
Il morale era partito ben rasoterra, perché questo semestre era segnato da ben 4 esami anziché i soliti 3 — di cui 2 più matematici che informatici; e io mi chiedo quando cazzo finiscono, che io sono una ragazza magica, non una matematica — e, visto che fin’ora l’andazzo è stato che ad ogni semestre riuscivo a completare 2/3 degli esami (non in media eh, ma proprio esattamente questa quantità ogni volta), ma il 2/3 di 4 esami non si può fare, allora già mi disperavo, sapendo che ne sarei riuscita a fare solo 2/4, che è peggio, in quanto la mia speedrun si rallenta inevitabilmente. E ok, a regola non c’è motivo di disperarsi sapendo già perfettamente che 2 esami non li avrei potuti fare assolutamente (e infatti così è andata), ma c’è sempre sotto sotto la paurina di non riuscire a fare nemmeno gli altri 2, e quindi sprecare un’intera sessione… 😱
Vabbè, insomma: escluse a priori le 2 materie per me veramente difficili (perché guardavo in faccia gli esercizi a tempo perso e non capivo neanche dove iniziare a mettere le mani, maremma scuoiata), rimanevano soltanto da un lato quella di cui lo scritto era una barzelletta, e dall’altro quella che io svolgo praticamente pisciando, entrambe di cui ho fatto e superato le prove intercorso pure da mezza addormentata… Quindi, più precisamente, rimanevano gli orali, e proprio lì si celava il brutto che mi ha portata assolutamente (le mie cronache scritte, ahimè, lo testimoniano, e di ciò ne verranno a conoscenza pure i posteri!) a rottare per tutto il mese di giugno e metà di luglio, portandomi a trascinarmi davvero fino all’ultimo il completamento di questi esami lasciati aperti: per l’uno la prospettata estrema difficoltà (che quindi minacciava il dover studiare per davvero, un vero incubo), e per l’altro il dover completare il progetto web per cui mi rompevo stranamente le scatoline… ops. 😩
Per la prima materia, Reti, i prof. in realtà dissero che il risultato delle prove scritte si poteva conservare per un (1) anno; cosa letteralmente straordinaria, mai vista da nessuna parte, fatta per evitare che la gente si precipiti all’orale senza sapere niente, facendo soltanto perdere tempo e fatica ai professori che ehh lavorano… ma io sapevo che dovevo farlo subito, perché a settembre non ho neanche idea di dove stia l’Università, mentre nel 2026 avrei ovviamente gli altri esami tra le scatole, quindi questo lo avrei in buona sostanza perso. E quindi boh, ho avuto intere settimane per studiare, che ovviamente non ho usato per studiare, però 1-2 giorni prima ho avuto almeno la decenza di leggere degli appunti con una grossa collezione di domande… e ok, più che studio è stata ripetizione, perché, pur non aprendo letteralmente mai un libro, almeno a lezione seguivo, e quindi le cose non erano troppo pazze assurde mai viste per me. 👍
La fine della fiera è che la mattina maledetta vado lì, sono tra le prime 5-10 persone ad entrare visto che gli altri si cagavano in mano e, follemente, il prof. mi ha riconfermato il 25 della seconda prova scritta, in 5-10 minuti di orale… zamni! Però in minima parte ho avuto anche un bel po’ di culo dalla mia, secondo me, perché dei due professori che c’erano lì mi è capitato quello che credo sia meno intransigente… mentre l’altro, già a prima mattina è riuscito a bocciare uno con appena un paio di domande, yikes. 🤯
Ma, attenzione, perché la cosa veramente impossibile è avvenuta la settimana dopo, con l’altro orale… Con Tecnologie Web, se già era di base tutto un po’ fumoso, perché con le date c’era una mezza confusione — almeno, fino a quando il giorno prima dell’inizio il prof. ha rivelato gli orari precisi per tutti gli orali (per cui attenzione, almeno ha fatto scegliere la preferenza di giorno e momento della giornata, quindi topkekprof) — il giorno stesso sembrava ancora peggio, perché sono arrivata lì la mattina (presto, perché altrimenti gli autobus ops), ho dovuto farmi i fatti miei fino alle 10, e poi aspettare praticamente una intera altra ora chiedendomi che cazzo stesse succedendo, perché chi c’era prima di me ci è rimasto un botto col professore… e, a quanto ho capito, è stato pure rimandato (ma non bocciato, che pazza concessione!) mentre il suo compagno aveva preso un buon voto; vabbè, ci frega poco. 🤫
Beh, la cosa pure per me si è protratta così tanto per le lunghe, ma così tanto, che io non immaginavo mai fosse possibile. In circa 10 minuti ho presentato tutto il sito di e-commerce, e quindi tutto il resto del tempo è stato modifiche miste che il prof. chiedeva al momento, tra backend e frontend… e, a quanto pare, il professore di questa volta era quello più tosto dei due, perché l’altro (che interrogava in un’aula diversa) pare che abbia fatto fare a tutti solo modifiche sceme, mentre questo qui ha tenuto sia me che gli altri per un botto. Il resto della giornata, quindi, oltre a chiedermi per chissà che ora avranno finito quelli che c’erano ancora dopo di me per la mattina, ero in assoluta ansia che il prof. verbalizzasse come promesso… e, quando è arrivata la notifica in serata, sono semplicemente zompata per aria… perché chi cazzo lo ha mai visto un fottuto trenta e lode (30L). (E quindi ok, il prof. mi ha tenuto sotto torchio ma, forse, ne è valsa la pena!!!) 🎇
Scherzando, mi sono preoccupata che questo ora mi rovinasse tremendamente la mia media così perfettamente definita da voti di poco superiori al 18… ma, per fortuna, sembra non aver praticamente neanche un po’ intaccato il numerino, che ancora si attesta attorno ad un 23; che, per sua natura, non da troppo nell’occhio. (Non mi sembra possibile, ma così dice il calcolo automatico della piattaforma, e mi secca calcolare a mano solo per un meme.) Invece, non scherzando, ho dovuto ovviamente aspettare una settimana buona per poter anche solo immaginare di parlare a riguardo di ciò, perché ormai, con la mia sfiga, visti i tanti precedenti, ho preferito aspettare che si chiudesse definitivamente la sessione, e quindi che il voto passasse permanentemente a libretto. Vabbè, ora si gode pesantemente, perché ad agosto posso marcire per benino, senza addosso la pressione del (non) studio!!! 🧟♀️
Comunque, il progetto web, appunto, non era niente di che — e, se vogliamo dirla tutta, Pignio per dei novizi sarebbe sicuramente più difficile da programmare di questa roba qua — pur avendo rispettato tutti i requisiti preposti, perché ovviamente non è che si doveva creare questa grande cosa. Visto che fa ridere, essendo che c’è il README (che ho iniziato e finito la sera prima andando a dormire alle 3 di notte, ovviamente, nonostante poi ai professori non sia servito come invece temevo) con le varie schermate di desain che si vedono, oltre alle cose formali spiegate per chi ha voglia di un gran zzz, ho impostato come pubblica la repo, e allora gnam: https://gitlab.com/octospacc/ProgettoEcommerceTSW. (Trigger warning: Java…) 💣
Chiaramente, l’usare un framework mai visto prima (Jakarta con i suoi merdini), e per cui sul web quasi non si trovano informazioni (ODIO il software di grado enterprise), un po’ mi ha rallentata… ma la cosa che veramente mi ci ha fatto non lavorare è che mi servivano varie immagini, ma mi seccavo ampiamente a procurarmele. I generatori IA lasciamo perdere, i siti di immagini stock fanno tutti schifo a modo loro, e ovviamente le mie manie di perfezionismo mi impedivano di usare banali motori di ricerca, visto che la roba che esce da lì è sempre di qualità molto variabile… quindi alla fine ho usato i siti stock, a suon di tasto destro e salva con nome, ma non con piacere: scaricavo una ventina di immagini un giorno (cioè, buone per circa 5 articoli, e il database ne aveva in totale 40), poi quello dopo mi dimenticavo, e quello dopo ancora, poi mi ricordavo e ne facevo altre 5… un inferno. Superata questa fase, che mi bloccava dall’andare avanti col codice, ovviamente, sono relativamente volata… ma, se non avessi avuto ChatGPT per generare i nomi e le descrizioni degli articoli bizzarri sarei semplicemente deceduta!!! ☠️