Utenti Instagram in rivolta: ban di massa senza motivo, colpa dell'AI?

https://www.hdblog.it/curiosita/articoli/n622149/ban-instagram-ai-account-sospesi/

HDblog.it Jun 17, 2025 · 2 mins read
Utenti Instagram in rivolta: ban di massa senza motivo, colpa dell'AI?
Share this

Un'ondata anomala di sospensioni e divieti sta travolgendo la comunità di Instagram, gettando nel panico migliaia di utenti che si sono visti bloccare l'accesso ai propri profili senza un apparente motivo. Da settimane, social network come Reddit e X sono inondati di lamentele da parte di persone che denunciano la chiusura ingiustificata dei loro account, sostenendo di non aver violato alcuna norma del servizio. Il sentimento comune è di frustrazione e impotenza, con molti che si sentono come se stessero "gridando nel vuoto", ignorati completamente dopo aver tentato ogni canale ufficiale per contattare il supporto di Meta.

Come riportato da Techcrunch, la situazione sta avendo ripercussioni gravi non solo sulla vita social degli utenti, ma anche sulle loro attività professionali. Imprenditori e creator di contenuti, che su Instagram hanno costruito il loro business e la loro principale fonte di guadagno, si trovano improvvisamente tagliati fuori. "Questo è il mio lavoro a tempo pieno, la mia fonte di sostentamento. Mi affido pesantemente a Instagram per trovare clienti", ha scritto un utente su Reddit, riassumendo la disperazione di molti. Ma si tratta solamente di un odei tanti esempi, che possiamo trovare sul web.

Il principale sospettato dietro questa massiccia ondata di ban, secondo la community, sarebbe l'impiego massiccio di sistemi di moderazione basati sull'intelligenza artificiale. Sebbene manchino prove dirette, l'ipotesi è che un'automazione troppo aggressiva o mal calibrata stia commettendo un numero spropositato di errori, i cosiddetti "falsi positivi". A rendere la situazione ancora più preoccupante sono le motivazioni addotte per alcuni ban, che includono accuse gravissime come lo sfruttamento sessuale minorile, che senza ombra di dubbio possono rovinare la reputazione di una persona.

Di fronte a questa crisi, il silenzio di Meta sembra quantomeno fuoriluogo. La società non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali per riconoscere o spiegare il problema, lasciando gli utenti senza risposte e alternative. L'unica via per un'assistenza prioritaria sembra essere l'abbonamento a "Meta Verified", un servizio a pagamento che offre un canale di supporto diretto, una soluzione che però suona come una beffa per chi è stato ingiustamente penalizzato. L'esasperazione è tale che online si sta diffondendo una petizione su Change.org che ha già raccolto migliaia di firme e c'è chi minaccia di intentare una causa legale collettiva contro l'azienda.