Google ha deciso di concedere un assaggio gratuito di Veo 3, il suo modello più avanzato per la generazione di video con AI, agli utenti di Gemini per questo fine settimana.
L’iniziativa, disponibile fino a domenica, permetterà di creare fino a tre clip da otto secondi con audio, senza bisogno di un abbonamento. La buona notizia è che la disponibilità è globale, dunque valida anche nel nostro paese.
Veo 3 è stato presentato a maggio e normalmente è accessibile in maniera completa solo agli iscritti a Gemini AI Ultra, mentre gli abbonati Pro possono effettuare tre generazioni al giorno nella modalità “Fast”. Quest’ultima è la stessa messa a disposizione ora anche per gli utenti gratuiti: il rendering è due volte più rapido, la qualità resta in 720p e i video prodotti portano un piccolo badge “Veo” nell’angolo in basso a destra.
Per provare la funzione, basta aprire l’app Gemini: in alcuni casi compare un avviso automatico, altrimenti si può accedere dal menu a tre puntini nella barra dei comandi, scegliendo la nuova opzione “Video: Generate with Veo”. Il sistema accetta prompt che descrivono una scena e consente di aggiungere dettagli come stile visivo, musica di sottofondo, rumori ambientali e persino dialoghi. La generazione richiede qualche minuto, al termine dei quali si può scaricare il file o condividerlo tramite link.
L’annuncio è stato accompagnato da un commento di Josh Woodward, responsabile del progetto Gemini, che ha scherzato sul grande dispiegamento di TPU (i chip specializzati di Google) per reggere l’ondata di richieste attese durante il weekend.
In effetti, la produzione di contenuti multimediali con l'AI è una delle attività più energivore: secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, generare un breve video con modelli di questo tipo può richiedere oltre 100 wattora, l’equivalente di più ricariche complete di uno smartphone. Non a caso Google, come altri grandi player del settore, ha più volte sottolineato i propri investimenti in infrastrutture energetiche sostenibili per reggere l’aumento di domanda.
Per gli utenti, intanto, l’esperimento del weekend rappresenta un’occasione unica per mettere alla prova gratuitamente una delle tecnologie AI più discusse del momento e capire da vicino quali possibilità creative si aprono quando testi e immagini si trasformano in brevi sequenze video complete di suoni. A proposito, avete provato anche voi a cavalcare qualche trend virale? In caso di risposta negativa, ora è il momento per farlo.