La lingerie, un tempo segreta e nascosta, oggi si rivela più che mai: reggiseni di pizzo, bustier, culotte, sottovesti e slip dress escono alla luce del sole e si mescolano e si stratificano, con audacia e creatività, all’abbigliamento di tutti i giorni.
Ma come ci si veste in autunno? I consigli per due look idealiPer l’autunno-inverno 2025 la seduzione si fa sartorial-chic trasformando l'underwear e la biancheria intima in elemento di stile, ma mai di esibizione.
Come fare, però, a livello pratico nella realtà quotidiana? Vi diamo noi qualche suggerimento con un poker di styling ad hoc:
Top lingerie+layering strategico
Una bralette di pizzo o un bustier raffinato può vivere senza problemi sotto un blazer, ma il trucco è fargli fare capolino con stile. Un body o una T-shirt neutra, aderente e di contrasto, sotto il capo di lingerie trasparente o traforato. Il risultato è un dialogo discreto tra osare e coprire, in cui il bianco-nero resta uno dei mix più sofisticati. Finita l'era del #nobra, ora il reggiseno si deve assolutamente far notare!
Sottoveste d'antan + elemento contrastante
Immaginate quelle sottovesti in chiffon, seta o raso, magari con bordature in pizzo, insomma in quei tessuti che ancora evocano camere illuminate da lampade soffuse e boudoir opulenti. Bellissime, certo, ma per farle camminare in strada serve un contrappunto. Tocchi rock come una giacca in pelle, un top sportivo oversized, persino un blazer maschile. L’effetto? Una tensione elegante, un equilibrio tra l’eleganza dell’intimo e l’architettura del guardaroba.
Shapewear senza costrizioni
Il body modellante non si cela più sotto ai vestiti, ma si lascia scoprire attraverso cardigan sbottonati, spalle esposte, bottoni che si aprono in punti precisi. Perché la lingerie non deve coprire, ma suggerire. E lo shapewear che emerge con misura diventa audace e sensuale, non costrittivo né tantomeno contenitivo.
Contrasti di mood e texture
La chiave è mixare mondi: il satin, il pizzo delicato, la trasparenza, accostati a materiali “duri”: denim, pelle, lana grossa. Giacche strutturate, maglioni oversize, trench dal taglio maschile, tutti capi capaci di smorzare il rischio estetico della volgarità fine a se stessa. E sì, anche le scarpe giocano: un tacco grosso e deciso per bilanciare l'iper leggerezza, oppure delle sneakers chunky o dei boots grintosi per giocare di contrasto.