Durante la cerimonia per i 32 anni del colosso Vingroup hanno debuttato in pubblico i primi robot umanoidi nazionali. Lo scorso 8 agosto, oltre mille spettatori hanno assistito a una coreografia collettiva eseguita da macchine costruite interamente da VinMotion, startup fondata solo sette mesi fa con il sostegno diretto del gruppo industriale. Il video della performance mostra automi in grado di mantenere l’equilibrio e coordinarsi senza errori, un traguardo che fino a pochi anni fa sembrava appannaggio esclusivo dei grandi laboratori statunitensi e cinesi.
Dietro lo spettacolo c’è un lavoro ingegneristico che ha coinvolto meccanica, elettronica e software sviluppati internamente. Come ha spiegato il presidente Nguyen Trung Quan in un’intervista a VnExpress, la sfida non era soltanto programmare una sequenza di passi, ma garantire stabilità e tempi di esecuzione precisi anche in un contesto complesso come quello di un evento dal vivo, con oltre un migliaio di smartphone connessi alla rete Wi-Fi. I robot hanno utilizzato sensori di distanza per evitare squilibri e un sistema di calcolo in tempo reale che ha reso possibile la sincronizzazione istantanea tra più unità, superando eventuali interferenze di rete.
La dimostrazione ha voluto mettere in evidenza l’affidabilità delle macchine e la possibilità di impiegarle simultaneamente in scenari reali, dalla logistica alle linee di montaggio, fino ai servizi di accoglienza o alla gestione di ambienti pericolosi. Lo stesso Quan ha definito lo show un potenziale primato mondiale per la rapidità con cui si è arrivati a una performance dal vivo, presentando il progetto come un’opportunità per il Vietnam di affermarsi nel settore della robotica umanoide.
Vingroup, già attivo con VinFast nell’automotive e con VinAI nell’intelligenza artificiale, ha dato vita a VinMotion con un capitale iniziale di circa 38 milioni di euro, di cui il 51% controllato direttamente dal gruppo e il resto in mano al presidente Pham Nhat Vuong e ai suoi due figli. Grazie a questa sinergia, la startup può contare non solo su infrastrutture produttive già operative – nelle fabbriche VinFast lavorano oltre 1.200 robot – ma anche su competenze legate ad AI, analisi dei dati e automazione industriale.
I prossimi passi saranno cruciali: VinMotion prevede di presentare entro la fine dell’anno il primo prototipo destinato a impieghi pratici, mentre prosegue la collaborazione con VinRobotics per lo sviluppo di soluzioni complementari.