Nonostante il successo della remaster di The Elder Scrolls IV: Oblivion, lo studio che se ne è occupato, Virtuos, ha annunciato nelle scorse ore di aver licenziato 270 dipendenti. Si tratta di più o meno il 7% dell’organico complessivo. Lo studio, che si specializza in operazioni di supporto come remaster, riedizioni, aggiornamenti (ha anche aiutato nell’aggiornamento 2.3 di Cyberpunk 2077, tanto per dire) ha rilasciato una dichiarazione piuttosto lunga sul proprio sito ufficiale che spiega un po’ le motivazioni dietro a questa decisione. Riportiamo la prima parte, tradotta:
Virtuos sta evolvendo per soddisfare le esigenze in costante cambiamento dei nostri partner e dell’intero settore. Sviluppare videogiochi è un compito sempre più complesso, e stiamo riallineando la nostra presenza globale e le nostre capacità per rafforzare la nostra offerta di co-sviluppo ad alto valore, che spazia dalla programmazione completa alla grafica avanzata, includendo la produzione di contenuti creativi e i servizi live. Questa evoluzione comporta un riequilibrio dei ruoli nei nostri studi e della distribuzione del personale nelle varie aree geografiche in cui siamo presenti. Circa il 7% della forza lavoro globale di Virtuos è stato coinvolto, principalmente nei team che hanno visto una minore occupazione e domanda a causa dei cambiamenti strutturali del settore. Questo include circa 200 posizioni in Asia e 70 in Europa, di cui meno di 10 in Francia, dove si trova il team principale che lavora a Oblivion Remastered.
Negli scorsi giorni Microsoft ha annunciato circa 9.000 licenziamenti, molti dei quali proprio nella divisione gaming, ma è importante precisare che Virtuos non è proprietà di Microsoft o sue controllate, come Bethesda: è uno studio indipendente fondato in Cina una ventina di anni fa. Proprio la Francia è stata oggetto di una delle sue prime iniziative di espansione, con l’apertura di uno studio a Parigi appena qualche mese dopo la fondazione. Allo stato attuale il quartier generale è a Singapore. Lo studio si è occupato sia di videogiochi sia di computer grafica più in generale, producendo tra le altre cose alcune sequenze animate in Terminator: Salvation.
Virtuos si definisce comunque tutt’altro che in crisi. Negli scorsi mesi ha acquisito diversi altri studios, tra cui Beyond-FX, Pipeworks, Umanaïa, Third Kind Games e Abstraction. La società promette (senza naturalmente entrare troppo nei dettagli) buonuscita per i dipendenti licenziati e supporto e assistenza nella ricerca di nuove posizioni dove possibile, puntando su trasparenza, rispetto e cura. Guardando avanti, Virtuos promette che “Continueremo a investire nella distribuzione globale, nell'eccellenza tecnica e nella collaborazione creativa, assicurando che Virtuos rimanga il partner di scelta dei principali creatori di giochi al mondo”.