Il nuovo marchio Vittori, con sede negli Stati Uniti e produzione in Italia, ha presentato la sua hypercar ibrida ad alte prestazioni. Si chiama Turbio e, dopo le prime anticipazioni, ha debuttato a Miami in occasione di un evento esclusivo nel quale è stata mostrata la vettura realizzata in edizione limitata e pensata per un pubblico di appassionati che ricerca unicità, eleganza e coinvolgimento meccanico.
Alla scoperta di Turbio
Il progetto nasce dall’incontro tra cultura automobilistica italiana e visione imprenditoriale americana. Alla guida dell’azienda c’è Carlos Cruz, imprenditore con background nei settori della finanza, dell’intelligenza artificiale e della tecnologia. La sua idea è quella di riportare l’automobile al centro di un’esperienza più fisica e autentica, capace di emozionare attraverso il design, la meccanica e l’artigianato, piuttosto che affidarsi soltanto al digitale.
Turbio incarna filosofia con un design firmato da Pininfarina, nome che non ha bisogno di presentazioni. Le linee della vettura fondono eleganza e aggressività, tradizione e futuro, in un equilibrio visivo che restituisce la sensazione di trovarsi davanti a un oggetto dinamico anche da fermo. Non è un semplice esercizio di stile ma un concept pienamente funzionante, destinato a dare forma all’identità della gamma Vittori.
Il cuore tecnico della vettura è stato sviluppato in collaborazione con Italtecnica, azienda italiana specializzata nei powertrain ad alte prestazioni. Il sistema ibrido promette potenza e reattività, mentre il telaio e la scocca sfruttano tecnologie di manifattura additiva per ridurre il peso e migliorare la rigidità. Anche l’aerodinamica è attiva, studiata per adattarsi alle diverse fasi di guida e ottimizzare l’efficienza in ogni condizione.
Ma l’elemento forse più originale è l’abitacolo, dove Vittori ha scelto di rinunciare a display e comandi touch in favore di interruttori, manopole e leve meccaniche. Una scelta che richiama le atmosfere delle auto da corsa classiche.