E se fosse possibile creare un robot capace di librarsi in aria con la libertà di un drone e, una volta a terra, di rotolare agilmente superando le asperità del terreno. Per anni, la robotica ha inseguito il sogno di combinare queste due anime in un'unica macchina, scontrandosi però con limiti di complessità, peso e consumo. Ora, un nuovo approccio promette di cambiare le carte in tavola, non aggiungendo componenti, ma togliendoli.
Questa è la promessa di ATOM, un innovativo robot a mobilità duale sviluppato dai ricercatori della Singapore University of Technology and Design. La sua caratteristica più sorprendente non risiede in ciò che ha, ma in ciò che non ha: per passare dal volo alla corsa e viceversa, ATOM utilizza solamente due attuatori, due sole parti in movimento.
Questa semplicità di progettazione rappresenta un passo avanti significativo nel campo della robotica ibrida. Molti progetti precedenti, nel tentativo di unire cielo e terra, hanno fatto ricorso a motori aggiuntivi, complessi sistemi di ingranaggi o telai trasformabili. Tali soluzioni, sebbene funzionali, comportavano inevitabilmente un aumento del peso, che si traduce in un maggior dispendio energetico durante il volo, e una maggiore complessità meccanica, che ne riduceva l'efficienza al suolo.
Il design di ATOM, basato su una singola ala (mono-wing), aggira questi problemi in modo elegante. In modalità di volo, si comporta come una trottola, sfruttando due attuatori che ruotano in direzioni opposte per generare portanza e garantire un controllo direzionale preciso, cosa rara per i robot di questa categoria. A differenza di altri prototipi limitati a un'unica direzione di rotazione, ATOM può girare sia in senso orario che antiorario, offrendo una manovrabilità superiore.
Quando atterra, la genialità del suo design diventa ancora più evidente. Il telaio stesso del robot funge da ruota, permettendogli di rotolare su superfici anche non perfettamente lisce, superando i limiti di altri modelli che faticavano a causa dell'attrito su terreni accidentati. Inoltre, se una manovra a terra incontra resistenza, ATOM può utilizzare un meccanismo di spinta inversa per liberarsi e procedere senza intoppi. Un altro vantaggio è la sua capacità di auto-recupero: grazie alla specifica progettazione del telaio e alla distribuzione del centro di gravità, se anche dovesse atterrare capovolto, può rimettersi nella posizione corretta autonomamente, senza bisogno di alcun intervento manuale.
Le potenziali applicazioni pratiche di un simile dispositivo sono vaste e aprono scenari affascinanti. Nelle operazioni di ricerca e soccorso, potrebbe volare all'interno di strutture crollate per poi rotolare tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. Nel monitoraggio ambientale, potrebbe coprire grandi distanze in volo per poi muoversi silenziosamente al suolo, raccogliendo dati senza disturbare gli ecosistemi. Anche nella sorveglianza urbana, potrebbe combinare l'osservazione aerea con un pattugliamento a basso consumo energetico a livello stradale.