Volkswagen apre all’uso della tecnologia Rivian anche su veicoli non elettrici

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HDblog.it Nov 14, 2025 · 2 mins read
Volkswagen apre all’uso della tecnologia Rivian anche su veicoli non elettrici
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L’accordo da circa 5 miliardi di euro (5 miliardi di dollari) della collaborazione tra Rivian e il Gruppo Volkswagen potrebbe avere un impatto molto più ampio di quanto inizialmente immaginato. Nata ufficialmente nel 2024 con la creazione della joint venture RV Tech, l’intesa ha come obiettivo quello di sviluppare un’architettura software condivisa da integrare nei futuri veicoli elettrici dei due gruppi. Secondo quanto dichiarato dai vertici di RV Tech, però, la stessa tecnologia potrebbe in futuro essere adottata anche su veicoli con motore a combustione interna.

La piattaforma “zonal architecture”

Volkswagen ha investito 5,8 miliardi di dollari nella partnership con Rivian per rafforzare le proprie competenze software, dopo anni di ritardi accumulati dalla divisione interna Cariad. Rivian, dal canto suo, ottiene risorse finanziarie fondamentali per lo sviluppo dei futuri modelli R2 e R3 (entrambe previste anche per il mercato europeo). Insieme, le due realtà stanno sviluppando una piattaforma elettronica e software definita “zonal architecture”, pensata per semplificare l’integrazione di sistemi digitali e facilitare gli aggiornamenti over-the-air (OTA).

I primi test inizieranno già entro la fine di quest’anno, in condizioni ambientali complesse. Coinvolgeranno tre veicoli, ovvero la compatta elettrica Volkswagen ID.Every1, un modello Audi e uno a marchio Scout. Proprio la ID.Every1 sarà il primo veicolo del gruppo tedesco a debuttare sul mercato con il nuovo sistema RV Tech, con un lancio previsto per il 2027. Nei piani del Gruppo Volkswagen, la nuova architettura andrà a integrare progressivamente sempre più modelli basati sulla futura piattaforma SSP, destinata a rappresentare lo standard di riferimento per le generazioni di veicoli in arrivo nella seconda metà del decennio.

Le novità sulla piattaforma SSP

La SSP, nata come piattaforma esclusivamente elettrica, sarà in realtà più flessibile di quanto previsto. I vertici Volkswagen hanno confermato che potrà ospitare anche configurazioni ibride o con range extender. Lo ha ribadito anche Carsten Helbing, co-CEO di RV Tech, che ha parlato di una base tecnologica compatibile con motorizzazioni diverse. Se il focus attuale resta sull’elettrico, l’apertura all’impiego anche in modelli a combustione interna non viene esclusa. Questo comporterebbe inevitabilmente un lavoro aggiuntivo sul fronte della componentistica e dell’integrazione meccanica, ma non rappresenta un ostacolo insormontabile.

Oggi la sfida tra i vari costruttori si gioca sul software e sulla capacità di costruire ecosistemi digitali all’altezza delle aspettative dei clienti. Volkswagen, ancora in ritardo rispetto a Tesla e sotto pressione per la crescita dei costruttori cinesi low cost in Europa, vede nella collaborazione con Rivian una scorciatoia per recuperare terreno e affrontare la nuova fase della competizione globale. Allo stesso tempo, Rivian può ritagliarsi un ruolo di primo piano non solo come produttore di veicoli elettrici, ma anche come fornitore tecnologico per altri marchi.