La NASA ha presentato “Cosmic Dawn”, un documentario di 90 miuti che offre uno sguardo raro e appassionato sull’ideazione, la costruzione e il lancio del James Webb Space Telescope (JWST), costato circa 10 miliardi di dollari. Il percorso, iniziato nel 1996 con l’idea del “Next Generation Space Telescope”, si è poi trasformato in un’impresa globale grazie alla collaborazione con Agenzia Spaziale Europea e Canadese, portando alla luce ambizioni scientifiche e ingegneristiche senza precedenti.
Il documentario guida lo spettatore all’interno dei laboratori più segreti della NASA, come la Goddard Space Flight Center nel Maryland, e racconta i retroscena in prima persona: migliaia di tecnici, ingegneri e ricercatori si sono confrontati con ostacoli progettuali, cambiamenti di budget e ricalcoli continui. Tra le centinaia di componenti del telescopio – tra cui 300 parti fondamentali – si delineano momenti di tensione nel tentativo di adattare lo specchio gigante al lanciatore, o nell’assicurarsi che la delicata pulizia riflettesse sia qualità che funzionalità. “Non c’è stato un solo aspetto del progetto facile”, ribadisce Bill Ochs, project manager di Webb.
La storia di Webb si dipana in tre decenni di evoluzioni: dalle proposte iniziali alla costruzione, fino al lancio, fra rischi climatici – come uragani e condizioni estreme – e imprevisti tecnici. Sophia Roberts, produttrice del documentario, lo descrive come un progetto che si sarebbe fatto notare comunque, fosse andato bene o male. Il film ripercorre anche le rivisitazioni progettuali e i ritocchi al budget, elementi che fanno emergere un quadro vivido dell’operato dei team di sviluppo.
Tra le sequenze più suggestive, “Cosmic Dawn” alterna fasi di assemblaggio e momenti di pura meraviglia: immagini dello spazio profondo ottenute sia con Webb che con Hubble. Nebulose, nubi di polveri, galassie lontane – il tutto corredato dalle spiegazioni di astronomi che chiariscono come il JWST riesca a osservare epoche remote dell’universo con una chiarezza mai vista prima.
Il regista ha ottenuto pieno accesso alle strutture NASA, permettendo al pubblico di assistere a sessioni di test e tecnologie all’avanguardia veramente inedite. Ildocumentario è disponibile sul canale ufficiale YouTuve della NASA, ve lo proponiamo a seguire.