È iniziata la distribuzione della pubblicità nello Stato e nei Canali di WhatsApp: lo riportano i ragazzi di WABetaInfo, con un paio di notizie buone per noi - per ora solo nel canale Beta (nello specifico riguarda la versione 2.25.21.11 per Android, in distribuzione tramite il programma di test ufficiale del Play Store) e per ora non in Europa. Dalle nostre parti se ne parlerà l’anno prossimo, almeno, per via di possibili violazioni del GDPR in merito alla privacy dell’utente, ma non c’è ragione che prima o poi arriverà anche da noi.
Non sorprende per una serie di ragioni: intanto provvedimenti analoghi sono arrivati anche in altri prodotti social e di messaggistica di Meta, in particolare Instagram (nelle Storie), e poi perché tracce di questa “funzionalità” erano già state avvistate in precedenti Beta, anche se non erano ancora attive. Pare addirittura che WhatsApp permetterà di scaricare un report con tutti i dettagli degli annunci che sono stati mostrati sul proprio account, anche se per ora in questa Beta non sembra essere attivo, o quantomeno non ce ne sono segnalazioni concrete.
WhatsApp ha detto in passato che punta a usare un quantitativo di informazioni limitate per determinare il tipo di annuncio da mostrare a un utente. Ha garantito che non leggerà cronologia chiamate, chat, messaggi privati e aggiornamenti del proprio Stato; si baserà invece su dati più circostanziali, come la posizione approssimativa (Paese o città), la lingua in cui WhatsApp è visualizzato, altri canali seguiti dall’utente, e l’eventuale interazione con annunci precedenti. Opzionalmente, l’utente può collegare il proprio account WhatsApp a quello Meta (insomma di Facebook o Instagram), e quindi potrebbe ricevere annunci un po’ più personalizzati e pertinenti.
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