WhatsApp ha avviato il rilascio progressivo di una nuova funzionalità che consente di generare sfondi personalizzati per le chat sfruttando l'intelligenza artificiale. L'opzione, integrata con Meta AI, è ora accessibile per un numero limitato di utenti che hanno installato l'ultima versione beta dell'app per Android, la 2.25.19.11, disponibile tramite il Google Play Beta Program. Come anticipato in una precedente release (2.25.15.7), la funzione era in fase di sviluppo, ma ora entra ufficialmente in fase di test pubblico.
Il nuovo strumento è raggiungibile direttamente dalle impostazioni del tema chat, da cui è possibile scegliere di applicare lo sfondo generato con AI a tutte le conversazioni oppure configurarne uno specifico per ogni singolo contatto o gruppo, attraverso il menu "Info chat". Questa flessibilità permette di assegnare un'identità visiva distinta a ogni conversazione, rendendo l'esperienza d'uso più coinvolgente e personale.
Una volta entrati nell'interfaccia di generazione, l'utente può scegliere tra una serie di suggerimenti di sfondi prodotti automaticamente da Meta AI. Qualora nessuna delle opzioni suggerite risulti soddisfacente, è possibile inserire un prompt testuale per richiedere la creazione di nuove immagini. Meta AI elaborerà la descrizione per generare diverse varianti grafiche coerenti con il testo, che potranno poi essere scelte, scartate o perfezionate ulteriormente modificando il prompt stesso. Questo approccio iterativo consente di affinare l'immagine finale per ottenere uno sfondo più aderente alle preferenze dell'utente in termini di colori, stile e contenuto visivo.
Al momento, la funzionalità è disponibile solo per una parte degli utenti che hanno installato l'ultima versione beta di WhatsApp per Android, ma l'attivazione verrà progressivamente estesa nel corso delle prossime settimane. Il test rappresenta un ulteriore passo nell'integrazione di strumenti generativi all'interno dell'ecosistema WhatsApp, dopo le prime sperimentazioni di Meta AI già in corso in altri ambiti dell'app.