WhatsApp sta attualmente lavorando a una nuova funzionalità progettata per offrire agli utenti una maggiore trasparenza sul modo in cui vengono elaborate le loro richieste di intelligenza artificiale all'interno della sua architettura denominata Private Processing, come riportato dai colleghi di WABetaInfo.
Secondo quanto emerso dall'analisi della più recente versione beta di WhatsApp per Android (2.25.17.8), disponibile sul Google Play Store, gli utenti avranno presto la possibilità di generare dei report di attività direttamente sul proprio dispositivo, i quali avranno lo scopo di illustrare nel dettaglio come i dati vengono trattati durante l'utilizzo di funzionalità basate su AI, come ad esempio il riassunto automatico dei messaggi.
FOCUS SULL'AI, SENZA DIMENTICARE LA PRIVACYIl Private Processing è un'architettura espressamente sviluppata da WhatsApp per consentire l'implementazione di capacità AI avanzate, garantendo al contempo la massima protezione della privacy degli utenti. Questo sistema assicura che tutte le richieste, come quelle per la generazione di riassunti di chat, siano criptate, elaborate all'interno di ambienti server sicuri e rimangano interamente confidenziali, impedendo di fatto a WhatsApp stessa, a Meta o a qualsiasi terza parte di accedere al contenuto dei messaggi.
I nuovi report di attività, che saranno una funzionalità opzionale a disposizione dell'utente, avranno il compito di spiegare nel dettaglio come le richieste private sono state gestite dal sistema. Includeranno approfondimenti su come sono state stabilite le sessioni sicure necessarie per l'elaborazione, i passaggi tecnici seguiti durante il processo e una registrazione di quali dati sono stati condivisi in modo privato con l'infrastruttura e come tali dati sono stati utilizzati esclusivamente all'interno dell'ambiente protetto per produrre il risultato AI richiesto, ad esempio un riassunto o un suggerimento di scrittura.
Inoltre, nel caso di una richiesta di riassunto di una chat di gruppo, il report potrebbe mostrare quando è stata effettuata la richiesta, come è stata avviata la sessione sicura, i metodi impiegati per stabilire la fiducia e come l'ambiente protetto ha gestito l'intero processo. Lo scopo principale di questo sistema è di permettere agli utenti di verificare che la loro privacy sia stata pienamente preservata, anche quando si avvalgono di funzionalità AI avanzate, motivo per cuiWhatsApp intende rendere questi report facilmente accessibili direttamente dalle impostazioni dell'applicazione.
Il Private Processing permette di beneficiare di funzioni intelligenti senza compromettere il principio fondamentale della crittografia end-to-end, e questi report offriranno spiegazioni chiare, generate e conservate sul dispositivo, su quali dati sono stati processati privatamente. La funzionalità per creare report di attività on-device per il Private Processing è attualmente in fase di sviluppo e sarà resa disponibile in un futuro aggiornamento dell'applicazione, ma, come per ogni beta, non ci sono indicazioni precise sulle tempistiche di rilascio.