WhatsApp ha avviato la distribuzione di una nuova funzione per Android che consente agli utenti di autorizzare la ricondivisione e l'inoltro degli aggiornamenti di stato. L'opzione è stata introdotta nell'ultima versione beta dell'app (2.25.18.9), attualmente in fase di rilascio attraverso il Google Play Beta Program. La novità nasce come evoluzione di una funzione già avvistata nella beta 2.24.16.16, dove WhatsApp aveva iniziato a sperimentare un sistema pensato per offrire maggiore flessibilità nella condivisione dei contenuti di stato, sempre con l'obiettivo di tutelare la riservatezza degli utenti.
Con la nuova versione, alcuni beta tester possono ora accedere, in fase di creazione dello stato, a un'opzione che consente di attivare o disattivare la possibilità che altri utenti possano ricondividere il contenuto. Questa scelta può essere effettuata per ogni singolo stato e, per facilitarne la comprensione, viene mostrato un tooltip che segnala la disponibilità del nuovo controllo. In precedenza, la ricondivisione era consentita solo nei casi in cui un contatto veniva menzionato in modo diretto all'interno dello stato. Ora invece, l'utente potrà decidere in autonomia se consentire anche a chi non è stato esplicitamente taggato di inoltrare lo stato ad altri contatti.
Questa nuova funzione è pensata soprattutto per chi desidera ampliare la diffusione dei propri contenuti oltre la cerchia dei contatti salvati in rubrica. Ad esempio, può risultare utile per chi pubblica messaggi con valore informativo o promozionale, come annunci legati a eventi, offerte commerciali o iniziative sociali. Permettere la ricondivisione può quindi aumentare significativamente la visibilità dei messaggi pubblicati. Nonostante l'apertura alla ricondivisione, WhatsApp specifica che tutte le attività legate al forwarding avverranno in modo privato. Chi riceve uno stato inoltrato non potrà visualizzare l'identità dell'autore originale, né il suo numero di telefono o la foto del profilo. Solo l'utente che ha pubblicato inizialmente lo stato riceverà una notifica nel caso in cui un suo contatto scelga di inoltrarlo.
Inoltre, se lo stato inoltrato viene ulteriormente ricondiviso, la notifica sarà inviata unicamente alla persona che ha effettuato quella specifica ricondivisione, e non all'autore iniziale. Questo perché ogni ricondivisione genera una nuova istanza dello stato, disconnessa dalla fonte originale, rafforzando così l'anonimato e l'inviolabilità dei dati personali. La funzione di ricondivisione degli aggiornamenti di stato è attualmente disponibile solo per alcuni beta tester che hanno installato la versione più recente dell'app WhatsApp beta per Android tramite il Google Play Store. Il rilascio proseguirà gradualmente nelle prossime settimane, raggiungendo un numero crescente di utenti.