Will Smith usa l'AI per "taroccare" la folla ai suoi concerti?

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HDblog.it Aug 29, 2025 · 2 mins read
Will Smith usa l'AI per
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Quando si parla di intelligenza artificiale e di Will Smith, la memoria corre subito ad uno dei benchmark più curiosi della generazione video, il celebre Will Smith che mangia spaghetti. Per anni, infatti, su YouTube era diventato consuetudine testare i progressi delle AI generative osservando come il volto dell'attore reagisse davanti ad un piatto di pasta. Dalla naturalezza dei movimenti della bocca alla resa dei muscoli facciali, fino al modo in cui la pasta cadeva dalla forchetta, sostanzialmente era quello il metro di paragone per capire a che punto fosse la tecnologia.

Oggi, però, questo legame tra l'AI e l'attore torna d'attualità in un contesto di certo meno divertente. Will Smith ha pubblicato sui propri canali social un video per celebrare il successo del suo recente tour europeo. Nelle immagini si vedono oceani di fan in delirio, cartelli di sostegno e persino un messaggio toccante, quello di una persona che dichiara di essere riuscita a sopravvivere al cancro grazie alla sua musica. Eppure, qualcosa non torna.

Secondo alcuni osservatori, tra cui il blogger Andy Baio, le cose non sarebbero così semplici. Smith nei giorni precedenti aveva già condiviso foto e video autentici degli stessi fan, con gli stessi cartelli. L'ipotesi più plausibile è che il suo team abbia mescolato materiali reali con spezzoni generati o manipolati tramite AI, magari per dare maggiore impatto visivo. Insomma, un collage che però ha ottenuto l'effetto opposto, rendere il contenuto un po' ambiguo.

Quello che resta nella percezione del pubblico è l'idea che Smith stia pubblicando video falsi dei suoi fan. Una sensazione amplificata anche da YouTube, che negli stessi giorni ha sperimentato un sistema di miglioramento automatico dei video Shorts, basato su tecniche di machine learning per ridurre sfocature e rumori. Paradossalmente, questo intervento ha reso il contenuto di Smith ancora più finto agli occhi degli utenti.

Al di là della tecnologia utilizzata, la questione tocca un nervo scoperto, cioè il rapporto di fiducia tra artista e pubblico. Autotune nella musica o Photoshop nelle fotografie hanno già insegnato che, quando la percezione di autenticità viene meno, i fan si sentono traditi. E recuperare la credibilità, una volta incrinata, è impresa difficile. Voi che ne pensate? È giusto usare l'AI in questi casi? Potete guardare il video incriminato con i vostri occhi al link in basso.