Chi ha aggiornato recentemente il proprio PC a Windows 11 potrebbe non sapere che una semplice scelta iniziale può influenzare in modo significativo le prestazioni della macchina. Microsoft ha infatti ribadito l'importanza dell’installazione pulita del sistema operativo per sfruttare al meglio una delle sue funzioni più innovative: Smart App Control.
Introdotto con l’aggiornamento 22H2 di settembre 2022, Smart App Control è un sistema di protezione basato su AI che blocca preventivamente l’esecuzione di applicazioni sospette, contrastando le minacce prima che possano danneggiare il dispositivo. A differenza degli antivirus tradizionali, che analizzano continuamente file e processi consumando risorse preziose, questa funzione punta su un approccio proattivo che, secondo Microsoft, ha un impatto minimo sulle prestazioni del sistema.
Nel suo ultimo intervento ufficiale, l’azienda ha spiegato che Smart App Control consente al sistema di essere più reattivo e leggero, sia durante il lavoro che durante l’uso ludico. La differenza rispetto agli antivirus classici è che questi ultimi agiscono in modo reattivo, ovvero riconoscono ed eliminano le minacce solo dopo che queste sono già entrate in azione. SAC, invece, anticipa i comportamenti sospetti sfruttando dati basati su modelli di machine learning e informazioni in cloud, filtrando le app prima che si avviino.
C’è però un dettaglio tecnico non trascurabile: Smart App Control può essere attivato solo su PC dove Windows 11 è stato installato da zero. Questo significa che aggiornare il sistema da una versione precedente non basta: solo una reinstallazione completa permette di beneficiare di questa funzione, almeno per ora. Questo dettaglio spiega la spinta di Microsoft a promuovere l’installazione pulita come scelta ideale per i nuovi utenti o per chi vuole un'esperienza ottimale.
Tuttavia, non mancano le note critiche. Alcuni utenti e aziende, come evidenziato da un documento di supporto Broadcom, hanno segnalato casi in cui SAC può causare problemi di prestazioni, soprattutto in presenza di bug. In queste situazioni, Microsoft non ha ancora fornito indicazioni chiare su come risolvere le anomalie, lasciando spazio a incertezze e malumori tra gli utenti avanzati.
Un aspetto interessante di questa discussione è che, nonostante i continui aggiornamenti e le nuove funzionalità di Windows 11, parte dell’utenza continua a percepire le versioni precedenti del sistema operativo, come Windows 8 o 8.1, come più agili e leggere. E voi come vi posizionate in questo tipo di percezione? Fatecelo sapere nei commenti.