Sta per diventare ancora più difficile installare Windows 11 senza un account online: nelle scorse ore il colosso di Redmond ha annunciato di aver bloccato alcuni metodi comuni per bypassare la richiesta di creazione account online durante la prima configurazione del sistema, adducendo come scusa il fatto che questi stratagemmi possono portare l’utente a saltare alcune schermate “critiche” della procedura e in ultimo portare a un computer non completamente e correttamente configurato. Per ora la novità è in distribuzione solo nel circuito Insider, nello specifico nella build 26220.6772 disponibile nel Dev Channel, ma è lecito assumere che entro qualche settimana o mese diventerà il nuovo standard per tutte le versioni stabili più recenti del sistema operativo.
L’account Microsoft e la connessione a internet sono sostanzialmente obbligatori per Windows 11 già da diverso tempo, nel senso che il sistema non fornisce metodi immediatamente riconoscibili e integrati nell’interfaccia normale per evitarlo. Con un po’ di ricerche su internet è possibile trovare sistemi che permettano di aggirare questa richiesta da parte di Microsoft, ma già il fatto che vadano cercati è un filtro estremamente selettivo, poi le procedure non sono particolarmente semplici, soprattutto per gli utenti meno esperti. Richiedono l’invocazione della riga di comando e la digitazione di alcune istruzioni, come per esempio la popolare start ms-cxh:localonly.
Stiamo rimuovendo gli stratagemmi noti per la creazione di un account locale nella procedura di prima configurazione di Windows (OOBE). Anche se questi meccanismi vengono usati soprattutto per evitare la configurazione dell'account Microsoft, saltano inavvertitamente anche schermate di configurazione critiche, causando potenzialmente l'uscita degli utenti dall'OOBE con un dispositivo non completamente configurato per l'uso. Gli utenti dovranno completare l'OOBE con Internet e un account Microsoft per garantire la corretta configurazione del dispositivo.
È evidente che Microsoft è molto interessata a obbligare l’utente ad avere un account Microsoft online. Facile immaginare che sia per via di dati telemetrici e analitici dei vari utenti, alla cui raccolta è impossibile opporsi - si può solo scegliere quanti dati inviare. Lo si nota anche osservando come la società sta gestendo la fine del supporto di Windows 10, ha deciso di concedere un altro anno gratuito agli utenti privati, ma solo per chi ha un account Microsoft.
Sarà ancora possibile installare Windows 11 senza un account online? Probabilmente sì, modificando preventivamente l’immagine di installazione. Se erano già relativamente complicati gli stratagemmi precedenti, figuriamoci questo. L’unica altra speranza è che vengano scoperti altri escamotage - chissà quanto dureranno, però, prima che Microsoft decida di tarpare anche quelli.