Mancano ormai solo pochi mesi alla data fatidica: ottobre 2025 segnerà la fine del supporto ufficiale per Windows 10, un sistema operativo che ancora oggi anima la maggior parte dei computer a livello globale. Sebbene sarà possibile godere di un ulteriore anno di aggiornamenti (a fine articolo vi spieghiamo come), per milioni di utenti si avvicina una scelta importante, non sempre facile.
Se da un lato c'è chi non può effettuare l'aggiornamento a causa di hardware non compatibile, dall'altro sono in molti a non percepire la necessità del passaggio, vedendo in Windows 11 solo un restyling estetico con alcune modifiche controverse, come quelle al menu Start e alla barra delle applicazioni. Microsoft ha quindi deciso di scendere in campo per spiegare, attraverso un post ufficiale, perché il nuovo sistema operativo rappresenta un passo avanti significativo, andando ben oltre la semplice apparenza.
L'azienda di Redmond pone un forte accento sulle nuove funzionalità esclusive basate sull'AI, molte delle quali disponibili solo sui nuovi dispositivi. Tra queste spiccano Recall, capace di creare una cronologia ricercabile di tutto ciò che si è visto sul PC, e Paint Cocreator, che genera immagini a partire da descrizioni testuali.
Anche se alcune di queste esperienze avanzate richiedono un hardware specifico, altre, come Copilot Vision, sono accessibili a un pubblico più vasto, integrando l'intelligenza artificiale per assistere l'utente nelle attività quotidiane. Un altro pilastro fondamentale dell'esperienza di Windows 11 è la sicurezza.
Grazie all'implementazione di requisiti come il chip TPM 2.0 e a funzioni come Smart App Control, Microsoft afferma di aver ottenuto una drastica riduzione degli incidenti di sicurezza, con un calo del 62% e una diminuzione degli attacchi al firmware di tre volte rispetto a Windows 10.
Sul fronte delle prestazioni e della produttività, il nuovo sistema operativo introduce miglioramenti tangibili. Gli aggiornamenti tramite Windows Update sono fino a 2,3 volte più veloci, un dato non trascurabile considerando la generale insofferenza verso le lunghe attese per l'installazione delle patch. Funzionalità come Snap Layouts e una gestione più evoluta dei desktop virtuali sono state pensate per ottimizzare il multitasking e organizzare meglio lo spazio di lavoro. Infine, un'area in cui Windows 11 segna un progresso netto e indiscutibile è l'accessibilità. Per chi si affida a tecnologie assistive, l'aggiornamento è quasi d'obbligo, grazie a strumenti come i Sottotitoli in tempo reale, l'Accesso Vocale per controllare il PC con la voce e le Sessioni produttività per ridurre le distrazioni.
Per chi, nonostante tutto, non potesse o non volesse abbandonare Windows 10, Microsoft ha previsto una via d'uscita temporanea. Il programma Extended Security Update (ESU), che fornisce aggiornamenti di sicurezza critici a pagamento, sarà eccezionalmente gratuito per il primo anno a una condizione: utilizzare l'app Windows Backup per sincronizzare le impostazioni del PC con il proprio account Microsoft. Un'ancora di salvezza per guadagnare tempo, ma che non ferma la naturale evoluzione della tecnologia.