Sono in arrivo miglioramenti al tema scuro di Windows 11, in particolare in Esplora File: Microsoft li sta testando in sordina già da un paio di mesi, ma ora sono stati annunciati ufficialmente e fanno parte del changelog di una delle ultime build rilasciate nel circuito Insider, nello specifico la stessa 26220.6772 di cui vi parlavamo qualche ora fa in relazione al blocco dei “trucchi” per evitare la creazione di un account Microsoft online durante la procedura di prima configurazione.
Il tema scuro in Windows ha già quasi dieci anni ormai, eppure ci sono ancora delle lacune e mancanze piuttosto palesi in una delle app chiave del sistema operativo, Esplora File, che è parte integrante della shell grafica di Windows. Per esempio, le finestre di dialogo sul progresso della copia dei file, o quelle che chiedono conferma per l’eliminazione di file dal Cestino, o quelle relative ai conflitti di nomi file in una cartella, sono ancora disponibili solo con il tema chiaro. La nuova build risolve finalmente questa inconsistenza e converte “al lato oscuro” tutti questi elementi dell’UI certo secondari, ma comunque importanti.
Purtroppo il lavoro è tutt’altro che concluso: ci sono ancora diversi elementi che non hanno una controparte scura e che possono essere riconducibili a Esplora file. Pensiamo per esempio all’intero Pannello di Controllo, dalla pagina principale alle varie schede e pannelli interni, oppure alla finestra di proprietà dei file e quella delle cartelle. La speranza è che non ci vogliano altri dieci anni per colmare anche queste lacune. Del resto è un po’ il cruccio di un sistema operativo che è stato aggiornato, rimaneggiato e ammodernato per decenni ormai.
Per il resto la build include diverse altre novità interessanti, tra cui una feature AI in Click To Do (selezione degli oggetti e dei soggetti in un’immagine), e la possibilità di personalizzare il nome della cartella utente principale (c:\users\nome) durante la procedura di prima configurazione. La build è disponibile per ora solo nel Dev Channel, quindi è lecito assumere che ci vorranno ancora diverse settimane, se non qualche mese, per la distribuzione delle feature sul canale stabile.