Durante una recente sessione del Build 2025, Microsoft ha mostrato in anteprima una nuova funzionalità in sviluppo per Windows 11 che promette di rendere più fluido l’uso tra dispositivi: si chiama “Cross Device Resume” ed è pensata per riprendere attività iniziate su smartphone direttamente sul proprio PC, in modo simile a quanto accade già da tempo su macOS con Handoff. La funzione è apparsa brevemente in una presentazione per sviluppatori prima di essere rimossa, ma è bastato per destare l’interesse di chi spera da anni in una vera integrazione tra Windows e dispositivi mobili.
L’obiettivo è semplice: evitare che l’utente debba riaprire app e cercare manualmente dove aveva lasciato. A quanto pare il sistema mostrerà un piccolo badge sull’icona dell’app nella barra delle applicazioni di Windows. Cliccando su quel segnale visivo, l’app si riaprirà esattamente nel punto in cui era stata chiusa sullo smartphone.
Un esempio mostrato, prima che la demo fosse cancellata, riguardava Spotify: un brano riprodotto sul telefono poteva essere ripreso istantaneamente sul PC, senza perdere il segno. “Spotify si avvia e riprende subito la stessa canzone, ora in riproduzione sul mio computer,” aveva commentato Aakash Varshney, responsabile di prodotto per le esperienze cross-device in Microsoft, nel corso della presentazione.
Questa funzione non nasce dal nulla: già nel 2016 Microsoft aveva tentato qualcosa di simile con il progetto “Rome”, pensato per consentire agli sviluppatori di creare applicazioni che seguissero l’utente su più dispositivi. Tuttavia, la tecnologia non ha mai visto un’adozione significativa da parte del pubblico e degli sviluppatori. Ora, con Cross Device Resume, l’azienda di Redmond sembra voler riprendere quell’idea con nuovi strumenti e una migliore integrazione nel sistema operativo.
Il dettaglio curioso è che, dopo la pubblicazione iniziale, Microsoft ha rapidamente modificato la registrazione dell’evento Build 2025, rimuovendo il momento in cui la funzionalità veniva mostrata in azione. Un gesto che potrebbe indicare che la funzione è ancora in fase di test interno o che è destinata a essere annunciata ufficialmente in una fase successiva, magari con il supporto di più applicazioni oltre a Spotify.
Come noto, Apple ha costruito il suo ecosistema attorno a una continuità d’uso tra iPhone, iPad e Mac, e se Microsoft riuscisse a offrire qualcosa di simile in modo efficace, potrebbe colmare una delle lacune più sentite da chi lavora quotidianamente tra dispositivi diversi. Non è ancora chiaro quando Cross Device Resume sarà disponibile al pubblico, né se sarà integrata direttamente nel prossimo aggiornamento principale di Windows 11.