Nella giornata di ieri, Microsoft ha pubblicato un nuovo video podcast per la serie "Windows in the Cloud". Nell'episodio, disponibile sul canale YouTube ufficiale Windows IT Pro, il conduttore Christiaan Brinkhoff intervista Pavan Davuluri, responsabile della divisione Windows and Devices di Microsoft, con cui intrattiene una chiacchierata sull'"esplorazione del passato, del presente e del futuro di Windows". E in effetti emergono notizie interessanti soprattutto sul futuro, di Windows, e in particolare sulla sua futura versione "Windows 12" (nome presunto).
"Penso che nel tempo vedremo l'informatica diventare più ambientale, più pervasiva, continuare a estendersi a diversi fattori di forma e certamente diventare più multimodale… Credo che la diversità dell'esperienza sia il prossimo ambito in cui continueremo a vedere la voce diventare più importante", ha affermato in primis Davuluri. Insomma, ci si aspetta un'interazione più immediata, grazie all'input vocale, anche se questo esula un po' dall'esperienza classica di un utente Windows (molto basic: finora tastiera e mouse sono sempre stati sufficienti).
Davuluri menziona immancabilmente le funzionalità di intelligenza artificiale, e in particolare Copilot Vision che rende capace il computer di "guardare lo schermo".
Fondamentalmente, il concetto che il computer possa effettivamente guardare lo schermo e sia consapevole del contesto diventerà una modalità importante per noi in futuro. Saremo in grado di parlare al computer mentre digitiamo, scriviamo o interagiamo con un'altra persona. Dovremmo essere in grado di far sì che il computer comprenda semanticamente la nostra intenzione di interagire con esso.
Le dichiarazioni sono state fatte a titolo personale, non proprio a nome dell'azienda, ma non dovrebbero discostarsi troppo dalla visione ufficiale di Microsoft. In sintesi: nuovi modi per interagire con il PC e più "comprensione" da parte dello stesso grazie all'AI di Copilot.