Microsoft ha annunciato una profonda riorganizzazione interna che riunisce i suoi principali team di Windows sotto un'unica guida, ponendo fine a una separazione che durava dal 2018. La mossa, comunicata in un memo interno dal nuovo presidente di Windows e dei dispositivi, Pavan Davuluri, mira a creare un focus unitario per accelerare la trasformazione del sistema operativo in un "Agentic OS" guidato dall'intelligenza artificiale.
Questa riorganizzazione segna un'inversione di rotta rispetto alla storica decisione del 2018 quando, con l'uscita dell'allora capo di Windows Terry Myerson, il team fu diviso in due: il cuore della piattaforma passò sotto la divisione Azure, mentre la parte client, rivolta all'utente finale, fu spostata in un altro gruppo. Sebbene ci fosse stata una parziale riunificazione nel 2020, i team di ingegneria principali sono rimasti separati fino ad oggi.
Ora, la maggior parte del lavoro di sviluppo di Windows torna sotto un unico leader, Pavan Davuluri. "Questa modifica unifica il lavoro di ingegneria di Windows sotto un'unica organizzazione", ha scritto Davuluri nel memo, "e porta un focus preciso nel raggiungimento delle nostre priorità". L'obiettivo dichiarato è quello di "realizzare la nostra visione di Windows come un Agentic OS".
Questa nuova visione di un sistema operativo potenziato da agenti AI proattivi è al centro della strategia di Microsoft, come dimostrano le recenti aggiunte a Windows 11 (tra cui Copilot Vision e un assistente AI per le Impostazioni) e la creazione dei "Windows AI Labs" per la sperimentazione di nuove funzionalità.
Sebbene alcune parti a basso livello di Windows, come alcuni aspetti di Rete, Archiviazione, il kernel e il sottosistema Linux, rimarranno di competenza dei team di Azure, questa riunificazione rappresenta un momento fondamentale per il futuro di Windows. Consolidando la sua risorsa più importante, Microsoft si sta strutturando per competere in modo più agile ed efficace nella nuova era dell'intelligenza artificiale.