Nelle prime ore del mattino del 18 luglio 2025, un’immagine insolita ha catturato l’attenzione degli appassionati di aviazione: il velivolo sperimentale X-59, illuminato dalla luce dorata dell’alba, parcheggiato sulla pista dello stabilimento Skunk Works di Lockheed Martin a Palmdale, in California. Un aereo dal design affusolato e futuristico che non punta solo alla velocità, ma anche a una trasformazione radicale per il trasporto aereo del futuro: volare più veloce del suono senza produrre il fragoroso “boom” che ha finora limitato l’uso del supersonico sui cieli terrestri.
Il progetto X-59, sviluppato nell’ambito del programma Quesst (Quiet SuperSonic Technology), è stato commissionato da NASA a Lockheed Martin con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’impatto acustico dei voli supersonici.
Come funziona? Grazie a un’innovativa configurazione aerodinamica, il tradizionale boato prodotto al superamento della barriera del suono viene trasformato in un rumore smorzato, simile a un “thump” lontano e meno invasivo. Una differenza che potrebbe aprire alla possibilità di tornare a volare a velocità supersoniche anche sopra le aree urbane, cosa vietata dagli anni Settanta proprio a causa dell’impatto sonoro.
Il percorso dell’X-59 non è stato privo di ostacoli. Dopo una serie di ritardi accumulati nei primi anni 2020, l’aereo è stato consegnato a NASA soltanto a gennaio 2025. Nei mesi successivi sono iniziate le prove a terra, culminate a metà luglio con i primi test di rullaggio a bassa velocità. L’atteso volo inaugurale, salvo imprevisti, dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, segnando una tappa fondamentale nella storia dell’aviazione civile.
La speranza di NASA non si limita a dimostrare che il volo supersonico silenzioso è tecnicamente possibile. Nei prossimi anni verranno organizzati sorvoli sperimentali sopra diverse comunità degli Stati Uniti. L’obiettivo sarà raccogliere dati sulle percezioni dei cittadini riguardo al nuovo tipo di rumore: si tratta di un passaggio cruciale perché saranno proprio le autorità aeronautiche, come la Federal Aviation Administration e i regolatori internazionali, a stabilire se modificare le norme che oggi vietano i voli supersonici commerciali sopra terraferma.
Per ora l’X-59 rimane un aereo da ricerca, con linee sottili e un cockpit singolo che ricorda più un jet futuristico che un velivolo passeggeri. Ma l’esperimento potrebbe segnare l’inizio di una nuova era del trasporto aereo, in cui collegamenti intercontinentali potrebbero ridursi drasticamente senza compromettere il comfort acustico delle persone a terra.