Il prossimo smartphone top di gamma di Xiaomi potrebbe includere una novità significativa nel comparto audio grazie alla partnership con un’azienda che probabilmente pochi si aspetteranno: Nokia. Xiaomi 16 potrebbe infatti arrivare sul mercato con tecnologia OZO Audio, il che dovrebbe portare a un drastico miglioramento della qualità del suono registrato dal dispositivo soprattutto un fase di cattura video.
OZO è nato già diversi anni fa come una delle ultime avventure della società finlandese nel mondo consumer, anche se forse qui è più corretto parlare di prosumer. Inizialmente OZO rappresentava una videocamera a 360° 3D, pensata soprattutto per la produzione di contenuti video per la realtà virtuale. Quell’iniziativa non è andata granché avanti, perché più in generale la VR non è decollata molto, ma Nokia ha estrapolato le tecnologie audio e ha deciso di concentrarsi su di esse.
OZO Audio è stato implementato già da diversi produttori di smartphone. Lo troviamo per esempio su alcuni smartphone ASUS e OnePlus. Le principali peculiarità sono una sorta di “audio zoom” che permette ai microfoni di concentrarsi sul suono proveniente da una specifica direzione, e un filtro specifico pensato per ridurre il fastidiosissimo rumore di fondo del vento. C’è anche 3D Audio che cattura una scena sonora più ampia in ottica Spatial Audio. Diverse altre aziende hanno sviluppato in proprio tecnologie di questo tipo, ma per chi non ha le risorse o l’interesse a farlo, il pacchetto OZO Audio si è rivelato una soluzione tutt’altro che scarsa.
In concreto, secondo Xiaomi Time, la feature potrebbe arrivare su tutti gli smartphone della famiglia Xiaomi 16, che oltre all’omonimo modello base dovrebbe includere un Pro, un Pro Max e un Ultra. Esiste anche la possibilità che sia resa disponibile anche su dispositivi meno recenti, nell’ambito dell’upgrade a HyperOS 3 (che troveremo nativamente sugli Xiaomi 16). Naturalmente si parla sempre di dispositivi top di gamma - non è perfettamente chiaro come funzionino queste tecnologie, ma è chiaro che il solo software non può fare miracoli, serve dell’hardware adeguato a supporto. La fonte ipotizza le serie Xiaomi 15 (incluso 15S Pro) e Xiaomi 14.