Xiaomi 17, altre anticipazioni sul display posteriore e avvistamento sui benchmark

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HDblog.it Sep 17, 2025 · 2 mins read
Xiaomi 17, altre anticipazioni  sul display posteriore e avvistamento sui benchmark
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Xiaomi ha pubblicato un nuovo teaser sui suoi prossimi smartphone top di gamma, in particolare sui modelli Pro, incentrato sul display secondario posteriore, che è stato confermato giusto ieri in via ufficiale. Il teaser dura appena qualche secondo e mostra come sarà possibile personalizzare il look display - orologi colorati, visualizzazione di GIF, Emoji o la versione Xiaomi dei “MeMoji”, sfondi animati e tanto altro ancora. I temi saranno molteplici e le opzioni di personalizzazione molto vaste.

Naturalmente il display non sarà un mero accessorio estetico, sarà anche funzionale: permetterà per esempio di controllare i propri gadget smart home o il proprio veicolo connesso, di interagire con l’intelligenza artificiale, di mostrare le notifiche e visualizzare widget come quello del player multimediale. Xiaomi non l’ha ancora detto espressamente, ma saremmo molto stupiti se non si potesse anche usare come viewfinder, in modo tale da usare il modulo fotografico principale per scattare dei super selfie. Non è la prima volta che Xiaomi implementa un display posteriore: l’aveva fatto già qualche anno fa con il Mi 11 Ultra. Quest’anno, però, ha optato per un’estetica un po’ diversa, chiaramente ispirata ai display esterni degli smartphone a conchiglia più recenti.

Nel frattempo sono emersi anche i possibili benchmark sia del modello base sia del Pro. Sono estremamente simili, il che non stupisce perché la piattaforma hardware dovrebbe essere comune a tutta la gamma, e sarà basata sul Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5, il prossimo chip top della società americana la cui presentazione è prevista a molto breve. I device, che hanno codice modello rispettivamente 25113PN0EC e 25098PN5AC, totalizzano 3.000 punti abbondanti in single-core (il primo arriva addirittura oltre i 3.150) e oltre i 9.100 in multi.

A livelli assoluti sono punteggi piuttosto elevati, ma non esattamente in linea con quello che ci si aspetta da un chip di prossima generazione: in effetti sono abbastanza in linea con ciò che si ottiene al giorno d’oggi su uno smartphone equipaggiato con l’attuale Snapdragon 8 Elite. Non c’è da preoccuparsi, però: questi test preliminari vengono svolti nelle condizioni più disparate - magari in un ambiente caldissimo perché Xiaomi vuole capire come si comporta in condizioni estreme, o magari senza dissipatore, o magari in modalità a risparmio energetico. È inoltre doveroso ricordare che non è esattamente impossibile falsificare il database di Geekbench, facendogli credere che in dispositivo è qualcosa di diverso.